01/01/2013 - 01:00

Pisa e la sua vocazione "green"

Mobilità elettrica, produzione da rinnovabili, distribuzione intelligente, risparmio energetico, eolico, geotermia, idrogeno, ecco il futuro green di Pisa. Si colloca al quinto posto in Italia tra le città più innovative e, dopo Roma e Milano, è stata scelta per un progetto di sperimentazione della mobilità elettrica.
La ridente cittadina toscana si colloca al quinto posto in Italia tra le città più innovative (fonte: Censis) e, dopo Roma e Milano, è stata scelta per un progetto di sperimentazione della mobilità elettrica; inoltre, Pisa ha già da tempo puntato su fotovoltaico, geotermia ed energia eolica. Dall’1 al 3 luglio 2010, poi, a dimostrazione della sua vocazione “green”, il capoluogo ha ospitato “Green City Energy”, il primo forum internazionale dedicato alle nuove energie per lo sviluppo competitivo e sostenibile della città.

Nell’ultimo anno, il capoluogo toscano è stato protagonista della green economy. Fra impianti autorizzati e in via di autorizzazione, si contano 160MW di eolico, 73MW di fotovoltaico e 7MW di biomassa. Questi dati, messi in rapporto con quelli previsti dal piano energetico nazionale, rappresentano il 53%, 48% e 4% di quanto tutta la Toscana ha programmato di poter realizzare globalmente entro il 2020. In particolare, per eolico e fotovoltaico, Pisa potrebbe raggiungere il 50%dell’obiettivo con circa 10 anni d’anticipo.

Il territorio pisano ospita un’area geotermica che copre il 25% del fabbisogno energetico regionale (un terzo di quella Toscana) e, in termini di produzione eolica, è la prima provincia d’Italia. L’ambizione è quella di continuare sulla strada delle rinnovabili e ampliare lo spettro includendo anche il solare (è attivo un progetto per l’autonomia di approvvigionamento di alcune sedi di scuole superiori) e il potenziamento dell’eolico con l’apertura di nuovi siti produttivi. Inoltre, sono attivi studi riguardanti la valorizzazione dell’idrogeno per il settore della mobilità e ricerche per migliorare le tecniche di estrazione per la geotermia, con l’obiettivo di minimizzare il loro impatto su terreno e aria.

E poi ancora E-mobility Italy, il progetto di mobilità sostenibile realizzato in collaborazione con Smart ed Enel e la partnership di Daimler-Mercedes e Piaggio che coinvolge anche Roma e Milano e che ha visto in città l’inizio della posa di 56 colonnine elettriche di rifornimento. In cantiere ci sono numerosi progetti “verdi” come il parco fotovoltaico da 3,7 MegaWatt che verrà realizzato lungo il canale Navicelli, grazie al contributo di Eni, tramite la società partecipata dal comune Toscana Energia.; il progetto Apea, che serve le aree industriali impegnate nella cantieristica, sempre del canale Navicelli; e “Smart Grid”, l’iniziativa volta alla produzione e uso intelligente dell’energia.
Marilisa Romagno
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