01/01/2013 - 01:00

ONU: l'accesso all'acqua potabile è un diritto dell'uomo

Dopo oltre 15 anni di dibattiti, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato con 124 voti a favore, 42 astenuti e zero contrari la dichiarazione presentata dalla Bolivia che sancisce l'accesso all'acqua potabile come uno dei diritti fondamentali dell'uomo.
Nel testo si legge "che l'accesso a un'acqua potabile pulita e di qualità e a installazioni sanitarie di base, è un diritto dell'uomo, indispensabile per il godimento pieno del diritto alla vita".
Attualmente 884 milioni di persone non hanno accesso all'acqua potabile e 2,6 miliardi vivono in condizioni igienico-sanitarie insufficienti.

Inoltre, un rapporto della Banca mondiale ha stimato che entro il 2030 la domanda di acqua potabile supererà la disponibilità corrente del 40%.
Per questo l'Assemblea generale ha voluto confermare il proprio impegno per dimezzare entro il 2015 la quota di popolazione mondiale che non ha ancora possibilità di accedere alle risorse potabili.
La risoluzione, pur non avendo valore normativo, rappresenta un utile strumento per favorire un confronto e un dialogo tra Stati, organizzazioni internazionali, settore privato, enti locali, organizzazioni della società civile e istituzioni accademiche al fine di trovare soluzioni che permettano a "tutti nel mondo" di avere "accesso all'acqua pulita e a installazioni mediche di base"
Lisa Zillio
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