01/01/2013 - 01:00

WWF e LIPU contro i tagli ai parchi

WWF e LIPU, insieme a tutti coloro che garantiscono la gestione e la vigilanza nelle aree protette, sono scesi oggi in piazza contro la riduzione del 50% dei finanziamenti ai Parchi nazionali prevista dalla nuova manovra economica, che rischia di comprometterne definitivamente la sopravvivenza.
I parchi, oltre a rappresentare il cuore della rete di protezione europea della biodiversità Natura 2000, difendono 1 milione 437 mila ettari di territorio (il 5% del territorio italiano) e custodiscono decine di migliaia di specie animali e vegetali, tra cui specie simbolo del nostro Paese come l'orso o il lupo, garantendo allo stesso tempo i servizi naturali indispensabili alla vita - come la qualità dell'aria e dell'acqua, il cibo, la protezione dal rischio idrogeologico - e un importante indotto economico legato al turismo e ai posti di lavoro.

"Nel 2010 Anno della biodiversità sarebbe davvero assurdo cancellare i parchi con il colpo di scure di un taglio indiscriminato e irresponsabile, subito dopo la celebrazione della prima Conferenza nazionale per la biodiversità del maggio scorso, e proprio mentre sta per vedere la luce la Strategia nazionale, che assegna ai parchi un ruolo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di conservazione imposti anche all'Italia dagli accordi internazionali - hanno sottolineato WWF e LIPU - Il taglio dei parchi è un pessimo biglietto da visita del nostro Paese in vista del vertice mondiale sulle biodiversità, che si svolgerà ad ottobre a Nagoja in Giappone, ed è un falso risparmio: il taglio è di solo 25 milioni di euro (mezzo caffè al giorno per ogni italiano)"
Per le associazioni ambientaliste il Governo, con questi tagli ai parchi, potrà incassare solo il risultato di un'azione intollerabile di riduzione progressiva della capacità operativa in campo ambientale.
Lisa Zillio
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