01/01/2013 - 01:00

WWF: il TAR salva Monte Greco dalle ruspe

Grande soddisfazione da parte del WWF per la decisione del TAR di salvare da ruspe, cemento e piloni Monte Greco, una delle aree più ricche di biodiversità del nostro paese, nonché sito di interesse comunitario per la fauna e la flora, situato ai confini del Parco Nazionale d'Abruzzo.
Il WWF, infatti, dopo anni di battaglie contro la costruzione di grandi impianti scioviari e nuove piste da sci, festeggia con gioia questa terza vittoria legale.
Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF, ha dichiarato "In questi anni il WWF ha condotto una battaglia a tutti i livelli per garantire che Monte Greco non fosse sfregiato da piloni, sbancamenti e cemento per la realizzazione di due mega cabinovie, impianti di risalita e piste da sci.

"Un progetto sciagurato - ha spiegato Caserta - inserito nel DOCUP della Regione Abruzzo, che avrebbe beneficiato, facendolo passare come intervento per il trasporto pubblico locale, di decine di milioni di euro di fondi pubblici per distruggere un patrimonio ambientale di valore europeo. Ora il TAR ha bocciato un nuovo ricorso presentato dal consorzio proponente. Auspichiamo che il Consorzio EmmeTi, dopo queste sconfitte al TAR e al Consiglio di Stato, receda definitivamente e non presenti ulteriori ricorsi in considerazione della palese insostenibilità del progetto. Il WWF in questi anni ha avanzato diverse proposte affinchè le ingenti somme pubbliche fossero spese per progetti che garantissero realmente la mobilità di cittadini e turisti nell'area dell'Alto Sangro".

"Il WWF per protestare ed evidenziare il valore di Monte Greco, organizzò sul posto ben due campi estivi della durata di un mese con decine di volontari provenienti da tutta Italia. Furono raccolte oltre 10000 firme di cittadini indignati per questo progetto. Decine di eventi furono organizzati coinvolgendo amministratori ed appassionati. Dossier e osservazioni tecniche, sottoscritte anche da decine di professori universitari e ricercatori di fama internazionale, portarono il Comitato Valutazione di Impatto Ambientale della stessa Regione Abruzzo a bocciare il progetto" ha sottolineato Augusto De Sanctis, del WWF Abruzzo.

"Anche il Corpo Forestale e il Parco d'Abruzzo si schierarono a difesa di questo posto meraviglioso. Tra le immagini di Flavia Ranalli, che gentilmente ha concesso questa galleria, vi è quella dell'Orso bruno che cammina solitario sulle praterie verdeggianti. E' stata scattata pochi giorni fa, proprio in coincidenza della divulgazione della notizia della sentenza. Si potrebbe dire che la Natura ha scelto il modo migliore per ringraziare tutti coloro che si sono impegnati in questi anni per difendere questa montagna. Il WWF si unisce a questi ringraziamenti. Un patrimonio ambientale e paesaggistico unico ora può essere goduto nella sua struggente bellezza, intatto" ha concluso De Sanctis.
Lisa Zillio
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