01/01/2013 - 01:00

Otranto riabbraccia le "Cinque Vele" di Legambiente

Dopo quattro anni e un impegno a migliorare la politica di gestione e sviluppo del territorio, le 5 vele della Guida Blu di Legambiente e TCI, il massimo riconoscimento dato ad una località balneare italiana, tornano nella città dei Martiri.
Ecco le motivazioni che hanno portato all'assegnazione del prestigioso riconoscimento da parte di Legambiente: "Otranto ha avviato politiche di sostenibilità sul fronte dei rifiuti, con la raccolta differenziata "porta a porta" e un sistema di piccole isole ecologiche collocate in posti strategici e sulla qualità dell'aria con l'attivazione delle centraline di monitoraggio.
Le spiagge libere sono accessibili per i diversamente abili.
E' stato migliorato e potenziato il sistema di depurazione e della mobilità locale con la chiusura al traffico del centro storico e delle aree limitrofe con individuazione di parcheggi esterni.
Ha istituito un osservatorio sugli ecosistemi mediterranei Faro di Palascia, un Ente Parco per il governo dell'area protetta e un "Centro di accoglienza nel Parco", dove verranno svolte attività di formazione e informazione, escursioni, visite guidate, mirate alla fruizione sostenibile del territorio".

Una grande soddisfazione per il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi, che ha così commentato la notizia: "Le Cinque Vele, che vengono assegnate alla nostra Città, rappresentano un riconoscimento dell'impegno profuso in questi anni dalla nostra Amministrazione, nella direzione della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ambientale di cui Otranto è ricca. Ovviamente da noi non viene considerato un traguardo ultimo, ma un ulteriore stimolo a continuare sulla via intrapresa, per garantire, infine, uno sviluppo sostenibile per il nostro territorio".
"Sono diverse le iniziative attivate in questi anni", ha continuato il primo cittadino, "e che hanno guardato alla valorizzazione degli habitat e dei siti naturalistici, alle politiche della viabilità cittadina ed extraurbana, alla salvaguardia di coste e pinete, alla istituzione di un'area marina protetta, al miglioramento e potenziamento del sistema depurativo cittadino, alla riqualificazione degli spazi cittadini per aumentarne le isole pedonali, alla istituzione di un Centro di Educazione Ambientale, ed altre ancora".
"In questo momento, però, non posso fare a meno di ringraziare, oltre alla cittadinanza tutta, che sostiene con entusiasmo e partecipazione le politiche della nostra Amministrazione, anche tutti i miei collaboratori che attivamente hanno contribuito al raggiungimento di questo prestigioso obiettivo. Tra tutti, in particolar modo, il mio pensiero oggi va all'amico Totò Miggiano che, nel periodo in cui ha rivestito il ruolo di assessore all'Ambiente, si è speso con impegno per rendere concreti gli indirizzi amministrativi che ci siamo dati. Stiamo lavorando affinché questo percorso virtuoso intrapreso possa ulteriormente caratterizzare tutte le scelte future, a cominciare da quelle di programmazione urbanistica che ci vedranno impegnati sin dai prossimi giorni", ha poi concluso il sindaco.

Grande soddisfazione anche per l'Ing. Riccardo Bandello che, in qualità di progettista incaricato dall'ATO LE/2 del sistema di raccolta differenziata (insieme ai colleghi Ing. Emanuele Borgia ed Ing. Giordano Carrozzo), una delle azioni cardine che hanno riportato la città nell'Olimpo dei mari più belli d'Italia, si rallegra del fatto che "dopo un avvio con non poche difficoltà operative, legate anche alle emergenze impiantistiche, Otranto è passata dal 3% di raccolta differenziata del 2009 a percentuali odierne che oscillano tra il 20-25%, a seconda del periodo. Si sta lavorando per migliorare soprattutto la comunicazione che, nel periodo di punta estivo, deve raggiungere una popolazione turistica presente sul territorio per pochi giorni. In tal senso, nelle zone strategiche di maggior afflusso di utenza fluttuante giornaliera si è puntato su delle isole ecologiche, mentre per i condomini, dove risiedono turisti per non più di una settimana, si è puntato su bidoni posti all'interno dell'area condominiale, o nelle immediate vicinanze".

Anche il presidente della Commissione Ambiente e Risorse Naturali della Provincia di Lecce, Francesco Bruni, ha espresso "piena soddisfazione per il riconoscimento attribuito da Legambiente e dal Touring Club ai comuni di Nardò e Otranto con l'inserimento di queste località nella top ten della Guida Blu".
Inoltre, da ex sindaco di Otranto, Bruni ha manifestato la propria personale gioia "per il ritorno di Otranto tra le prime dieci località della classifica. Questo traguardo, nuovamente conseguito, potrà dare una ricaduta positiva al sistema turistico-ricettivo fortemente accresciuto e migliorato per effetto delle scelte strategiche compiute nell'ultimo decennio dalla civica amministrazione. Formulo l'auspicio che Otranto possa stare stabilmente in questa top ten, come già avvenuto dal 1999 al 2006, e, magari, tornare al primo posto della classifica, così come è successo dal 2002 al 2004".

Un augurio, questo, che vede nelle già tante iniziative a favore dell'ambiente una possibile futura concretizzazione.
Tra queste segnaliamo, nell'ambito della sostenibilità dei servizi ricettivi (uno dei parametri presi in esame da Legambiente per stilare la classifica della Guida Blu) il nuovissimo La Punta*** Hotel, inaugurato proprio qualche giorno fa ad Otranto.
La Punta*** Hotel, situato a pochi passi dal mare, nasce da un'idea di Francesca Bortone e fa della sostenibilità ambientale un punto di forza.
Qui, infatti, si mira alla riduzione dei rifiuti attraverso l’eliminazione dei monodose, si pratica un'attenta raccolta differenziata ed il compostaggio domestico.Il risparmio energetico è garantito dall'utilizzo di pannelli solari e fotovoltaici, ma anche da infissi certificati per abbattere la dispersione termica, oltre che da un sistema di controllo delle camere che impedisce, ad esempio, di accendere il climatizzatore con le finestre delle camere aperte.
L’acqua, bene prezioso soprattutto al Sud,  si risparmia attraverso dispositivi montati su rubinetti e docce.La cucina, per quanto possibile, non poteva che essere a km zero per poter far sperimentare agli ospiti i tanti (e gustossimi) prodotti tipici locali.
Inoltre, ogni visitatore può partecipare ad escursioni a cavallo, in bicicletta o in canoa e frequentare corsi di lingua italiana per stranieri, di Tamburello e di Cucina Tipica Salentina.
Meta ideale, quindi, per quanti desiderino trascorrere le proprie vacanze in modo responsabile e nel rispetto dell'ambiente.
Lisa Zillio
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