01/01/2013 - 01:00

La Cina punta all'idroelettrico

Per raggiungere gli obiettivi fissati nell'ambito sviluppo delle fonti rinnovabili e della riduzione delle emissioni ad effetto serra, la Cina ha immediata necessità di costruire da subito nuovi grandi impianti idroelettrici.
Zhang Guobao, capo della National energy edministration, ha sottolineato come il contributo del grande idroelettrico sia fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità fissati dalla Cina per il 2020. Attualmente la potenza idroelettrica installata in Cina è di circa 197.000 megawatt, pari al 23% della potenza totale installata. Della quota rimanente, oltre il 73% è coperta da impianti a carbone.
Si tratta di un intervento che fornisce una sorta di ufficialità alle numerose voci che da alcuni mesi sono trapelate da ambienti governativi, annunciando il prossimo avvio di una nuova stagione di grandi realizzazioni idroelettriche.

Proprio per ridurre le emissioni legate all'utilizzo del carbone, la Cina punta a portare al 15% entro il 2020 il contributo delle rinnovabili sulla comanda complessiva di energia.
Un obiettivo non semplice, visto che nel 2009, ad esempio, il loro contributo è sceso all'8%, rispetto al quasi 9% del 2008.
Secondo Zhang, il ricorso al nucleare e all'idroelettrico, entrambi fonti a zero emissioni, è indispensabile e considerando l'attuale capacità idroelettrica installata e i progetti in via di costruzione, la Cina avrebbe bisogno di almeno 120.000 MW idroelettrici da mettere in cantiere nei prossimi anni.
Marilisa Romagno
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