Rifkin: consegnato il masterplan energetico-economico per la città di Roma

Il masterplan, il cui obiettivo è conciliare la questione energetica con quella economia, si basa sui seguenti concetti: esaltare la relazione tra la città e il suo territorio agricolo; "ripensare l'energia a Roma per zone concentriche e intercollegate"; "apprendimento collaborativo e distribuito", ovvero sistemi d'insegnamento e formazione totalmente ripensati "rispetto al modello iper-competitivo attualmente vigente", all'insegna - invece - della condivisione, dello scambio dei saperi e di una crescente "empatia".

Tra le molte indicazioni contenute nel rapporto: incremento dell'agricoltura sugli 80 mila ettari di aree verdi romane (oltre la metà dei 150 mila ettari del territorio comunale) per accorciare sempre più la filiera, valorizzare la produzione locale e ridurre così costi ed emissioni nocive dovute al trasporto delle derrate - ma anche per impiantare parchi eolici e solari e per produrre biomassa -; creazione di parchi tecnologici e della biosfera, in tutta la città ma soprattutto nelle zone agricole; sviluppo (in accordo con gli orientamenti già espressi dal Campidoglio su una Roma "low carbon") delle nuove imprese operanti nei settori della compatibilità ambientale.
Sta ora ai vertici del Capidoglio far si che Roma diventi il primo esempio concreto di una nuova politica della biosfera.