01/01/2013 - 01:00

Lista Rossa mondiale degli uccelli: novità, pericoli e speranze

Nell'Anno Internazionale della Biodiversità sono sempre di più le specie nel mondo ad essere seriamente minacciate d'estinzione a causa dell'introduzione di specie esotiche, bonifiche di zone umide, inquinamento o distruzione del proprio habitat naturale.
Sulla base della nuova Lista Rossa mondiale degli uccelli, redatta da BirdLife International per l'IUCN (International Union Conservation Nature), LIPU-BirdLife Italia rende noto che il 12% delle specie mondiali rischia seriamente di estinguersi.
Per redigere questa nuova Lista, BirdLife International ha preso in esame complessivamente 10.027 specie.
Dal rapporto si evince che quelle classificate come critically endangered, ovvero a rischio di estinzione estremamente alto, sono 190, le endangered (rischio molto alto di estinzione) sono 372, le vulnerable (alto rischio di estinzione) sono 678, e le new threatened sono 838.
Le specie estinte sono 132, quelle estinte in natura solo 4.

Secondo l'ultima edizione della Lista c'è purtroppo stata una nuova estinzione, quella del tuffetto del delacour (Tachybaptus rufolavatus) che, confinato in una piccola area del Madagascar orientale, ha vissuto un rapido declino a causa dell'introduzione di pesci carnivori nei laghi in cui dimorava e all'utilizzo indiscriminato di reti da pesca (nylon gill-nets).
Anche il rallo di zapata (Cyanolimnas cerverai) è minacciato dall'introduzione di specie alloctone come manguste e pesce gatto esotici.
In Asia e Australia, la popolazione di alcuni trampolieri come il piovanello beccosottile (Calidristenuirostris) e il chiurlo orientale (Numenius madagascariensis) si sta rapidamente riducendo a causa delle bonifiche e dell'inquinamento delle aree umide vicino alla costa.  

Tuttavia, la nuova Lista Rossa ci conferma anche che il lavoro di conservazione porta a dei risultati concreti.
Il ciuffolotto delle azzorre (Pyrrhula murina), per esempio, è slittato dalla categoria "Minacciato in modo critico" a quella "Minacciata" in seguito all'imponente lavoro di ripristino della vegetazione naturale sull'isola in cui vive.
Un altro caso positivo è il conuro dalle orecchie gialle (Ognorhynchus icterotis) della Colombia: la protezione dei siti di nidificazione e i programmi di educazione nelle comunità locali hanno portato a un costante incremento nel numero di esemplari.

"Questi successi  - ha sottolineato Stuart Butchart, Global Research e Indicators di BirdLife international - dimostrano ciò che è possibile fare e quello che deve essere fatto dalla comunità globale. Il 2010 è l'Anno internazionale della biodiversità: i leader mondiali hanno fallito l'obiettivo di fermarne il declino. Non possiamo fallire di nuovo".
Lisa Zillio
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