01/01/2013 - 01:00

Approvato il Piano del Parco Nazionale Gran Paradiso

L'Ente Parco Nazionale Gran Paradiso ha adottato all'unanimità il Piano del Parco, il più importante strumento di pianificazione previsto dalla legge quadro sulle aree protette. L'approvazione del Piano da parte del Consiglio costituisce il primo passo di un percorso che prevede la sua adozione da parte delle regioni Piemonte e Valle d'Aosta e l'apertura delle fasi di pubblicazione e delle osservazioni.
Il Piano, oltre ad organizzare il territorio in aree caratterizzate da diverse forme di uso e salvaguardia (zone a riserva integrale, generale orientata, agricole e di promozione economico-sociale), disciplina la tutela dei valori naturali, ambientali, storici, culturali e tradizionali del Parco, stabilisce i vincoli di destinazione delle varie aree, individuando sistemi di accessibilità veicolare e pedonale (con particolare riguardo a percorsi, accessi e strutture riservati a disabili ed anziani), i servizi per la gestione e la funzione sociale del parco (come musei, centri visitatori, uffici informativi, aree di campeggio, attività agro-turistiche) e fornisce indirizzi e criteri per gli interventi sulla flora, sulla fauna e sull'ambiente naturale in genere.
Nella stessa seduta il Consiglio ha adottato anche il Regolamento del Parco, che disciplina l'esercizio delle attività consentite entro il suo territorio, allo scopo di garantire il rispetto delle caratteristiche naturali, storiche e culturali locali proprie di ogni parco.
Il nuovo Regolamento prevede nuovi strumenti di semplificazione per il rilascio dei nulla osta, venendo incontro alle esigenze dei cittadini e dei residenti nell'area protetta.
Altro elemento importante relativo alla pianificazione, su cui il Consiglio si è espresso favorevolmente dopo l'approvazione della Comunità del Parco nel luglio scorso, è il Piano Pluriennale Economico e Sociale (PPES) per la promozione delle attività compatibili e volto a favorire lo sviluppo economico e sociale delle collettività residenti nel parco e nelle zone adiacenti.
Questo prevede cinque progetti strategici (fare impresa, creare qualità, promuovere il territorio, un territorio per la ricerca e fare comunità), il cui sviluppo riguarderà la valorizzazione della rete sentieristica, il rafforzamento dell'immagine, della capacità di iniziativa del Parco e del suo radicamento nel sistema locale.
Il Presidente del Parco, Giovanni Picco, ha così commentato lo storico passo: "Dopo parecchi anni di studi e parziali elaborazioni approdiamo finalmente alla fase finale dell'approvazione del Piano , che il Ministero dell'Ambiente dovrà sancire. E' un'importante traguardo il consenso delle realtà territoriali cui competerà il concorso nella gestione del Piano. Il Piano del Parco è in realtà non solo un documento di tutela e conservazione, ma anche e soprattutto dei possibili futuribili che le attività delle popolazioni residenti dovranno continuare a sviluppare, in un crescendo di compatibilità con la biodiversità . Mai più conflitti, ma responsabilità comuni di residenti, operatori e turisti".
Osvaldo Naudin, Presidente della Comunità del Parco: "E' stato compiuto un altro importante passo avanti ed ora vediamo con piacere arrivare la fine di un lungo tragitto, compiuto attraverso il confronto e con il concorso della comunità locale. Riteniamo che si tratti di un buon risultato sia per la Comunità del Parco, sia per il Parco stesso".

 
Lisa Zillio
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