01/01/2013 - 01:00

Al depuratore di Varedo con il naso elettronico

Un'indagine per individuare le cause del problema e programmare gli interventi per risolverlo: nel depuratore di Varedo è in azione dal 24 novembre il naso elettronico, uno strumento che individua con certezza fonti e intensità degli odori. La proprietà del depuratore, ha concordato l'indagine con l'amministrazione comunale a seguito dei disagi lamentati dai residenti.
Un'indagine per individuare le cause del problema e programmare gli interventi per risolverlo: nel depuratore di Varedo è in azione dal 24 novembre il naso elettronico, uno strumento che individua con certezza fonti e intensità degli odori. Ianomi spa, la proprietaria del depuratore di via Colombi, ha concordato l'indagine con l'amministrazione comunale a seguito dei disagi lamentati dai residenti. Il naso elettronico non è strumentazione nuova per Ianomi, che ne ha già fatto uso su altri impianti.
«Per effettuare le rilevazioni abbiamo scelto di andare sul sicuro, individuando un'azienda specializzata nell'analisi delle emissioni di odori nell'ambiente -spiega il presidente di Ianomi Roberto Colombo. Vogliamo verificare con un metodo scientifico il fenomeno dei cattivi odori che si manifesta intorno all'impianto per avere un quadro preciso della situazione e intervenire in maniera efficace».
Il monitoraggio dell'odore si articola in due fasi. Si parte con un analizzatore sensoriale che misura continuativamente e memorizza la caratteristiche delle possibili emissioni di odore sul territorio. Sull'impianto e nelle zone limitrofe sarà campionata l'aria seguendone tutte le variazioni qualitative. Le stesse rilevazioni si effettueranno nelle abitazioni più interessate dagli odori, determinandone durata e provenienza. La seconda fase vedrà l'automatizzazione del processo di elaborazione per riconoscere le emissioni e inviare, in caso di dispersione, un allarme al gestore dell'impianto che permetta di intervenire tempestivamente.
«Ci sarà uno scambio costante di informazioni fra i tecnici per monitorare, giorno per giorno, l'evolversi del fenomeno -prosegue Colombo-; è una manifestazione tangibile dello sforzo che stiamo producendo per limitare e -noi ce lo auguriamo- successivamente eliminare i disagi che derivano dal funzionamento dell'impianto».Sulla base dei risultati forniti dall'indagine, infatti, Ianomi potrà programmare e successivamente eseguire opere che serviranno a eliminare le emissioni in atmosfera.
Questo considerando comunque quanto contemplato nel Pgt di Varedo, che prevede di ricollocare il depuratore nelle aree vicine dell'ex stabilimento Snia, con la realizzazione ex novo di un impianto dotato di tecnologie all'avanguardia e interamente coperto.
Tommaso Tautonico
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