01/01/2013 - 01:00

Rapporto sulla gestione dei rifiuti

Federambiente ha pubblicato la terza edizione del rapporto "Green Book-Aspetti economici della gestione dei rifiuti in Italia", realizzato da Utilitatis pro acqua energia ambiente, istituto di ricerca specializzato nei temi dei servizi di pubblica utilita' da cui emerge una diminuzione nell produzione nazionale di rifiuti urbani durante il biennio 2008-2009, quale effetto della recente crisi economica e l'aumento dei costi di gestione dei rifiuti, dovuto anche alla sperimentazione di nuovi servizi come il "porta a porta".
Nello studio si legge che la quota dei rifiuti raccolti dalle imprese pubbliche e' cresciuta dal 54,1% del 2001 al 62,9% del 2007, attestandosi a quota 20.485.000 tonnellate/anno.
Il servizio e' gestito da imprese pubbliche per il 59,2% della popolazione, ovvero il 46,1% dei Comuni, mentre il 30,7% della popolazione (34,8% dei Comuni) e' affidato a operatori privati e il restante 10,1 (19,1% dei Comuni, nel 1996 erano il 44,8%) e' gestito direttamente dagli enti locali.
Da un'analisi, condotta su un campione di 126 comuni, sulle articolazioni di Tia e Tarsu applicate nel 2009, emerge che una famiglia composta da 1 persona in un appartamento di 60 mq paga annualmente una media di 124,25 euro (il minimo e' di 54,90 euro mente il massimo e' di 331,20); una famiglia di 3 persone in 80 mq paga mediamente 192,38 euro, con un minimo di 73,20 e un massimo di 441,60.
In Campania si registra la spesa piu' elevata per un nucleo familiare composto da 3 persone e che abita in un appartamento di 80 mq; seguono Sicilia e Sardegna.
Il Molise, invece, e' la regione in cui si paga meno, seguita dalla Calabria e dalla Basilicata.
Lisa Zillio
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