Rapporto IUCN sugli oceani

Dorothée Herr, del Programma marino globale della Iucn e principale autrice del rapporto osserva che "conservare la biodiversità e recuperare ecosistemi degradati sono due strategie efficaci per ridurre il rischio legato ai disastri e aiutare le comunità indigenti ad adattarsi al cambiamento climatico".
L'oceano rappresenta il più significativo "pozzo di calore" del Pianeta e assorbe oltre un terzo della CO2 prodotta dalle attività antropiche.
Nonostante l'estensione della sua superficie (oltre il 70% di quella della Terra), la capacita' di assorbire CO2 e di fornire all'uomo una molteplicita' di servizi (cibo, protezione, turismo e sviluppo) molto meno dell'1% degli oceani risulta realmente protetto, rendendo gli ecosistemi marini i piu' vulnerabili al cambiamento climatico.
Proprio alla luce di queste considerazioni e in previsione del summit di Copenaghen, il report della Iucn invita i leader della Terra a ridurre in misura significativa le emissioni di gas serra e a basare i programmi di riduzione anche sulle ultime conoscenze scientifiche in materia di ecosistemi marini e di acidificazione degli oceani.
Carl Gustaf Lundin, responsabile del Programma marino globale della Iucn, ha aggiunto "Dobbiamo esplorare tutte le possibili strade per ridurre le emissioni di gas a effetto serra, ma come la fertilizzazione degli oceani per aumentare l'assorbimento e lo stoccaggio di carbonio devono essere considerati con attenzione per i loro possibili gravi impatti sull'atmosfera e sulla biodiversità".

Il rapporto integrale è disponibile alla pagina: http://cmsdata.iucn.org/downloads/the_ocean_and_climate_change.pdf