Ecomuseo urbano del Po

Oltre a mostrare la documentazione iconografica sul Po a Torino, l'ecomuseo si prefigge anche l'obiettivo di diventare un centro di raccolta e di interpretazioni di storie, esperienze e progetti, che associazioni, enti, scuole, gruppi e singoli vorranno proporre, studiare e presentare.
Per inaugurare l'Ecomuseo urbano del Po è stata organizzata la mostra "Un Po d'antan - vedute, antichi mestieri e loisir", suddivisa in tre aree tematiche.
La prima si intitola "Il Po e la trasformazione della città", in cui viene illustrata l'evoluzione del rapporto fra il fiume e la città, che si è estesa fino a giungere alla sue rive grazie all'abbattimento delle mura cittadine avvenuto in epoca napoleonica.
La seconda, "Lo sport e il loisir", pone l'accento sulla funzione di benessere e svago che il fiume ha assunto da quando fu inserito nel tessuto urbano cittadino.
Sulle sue rive il passeggio di famiglie e di coppie di innamorati si alternava al passaggio di battelli e canoe ed alle attività dei bagnanti.
Gli sport maggiormente praticati sul fiume erano il canottaggio (ancora adesso estremamente vitale) e la balneazione.
La storia del canottaggio italiano è intimamente legata al Po ed a Torino; infatti fu proprio qui che sorse la prima società di canottaggio italiane, la Canottieri Cerea (che prese il nome dall'elegante saluto torinese), fondata nel 1863.
Anche il nuoto e la balneazione erano attività molto diffuse nell'Ottocento e ad inizio Novecento, con tanto di stabilimenti balneari lungo le rive del fiume.
L'ultima sezione, dal titolo "Il lavoro", e' dedicata ai vari mestieri tradizionalmente legati al fiume: i lavandai, la pesca, l'estrazione della sabbia.
L'inaugurazione della mostra "Un Po d'antan - vedute, antichi mestieri e loisir" e dell'Ecomuseo del Po - Circoscrizione 8, avverrà giovedì 29 ottobre, alle ore 18, in corso Moncalieri 18, a Torino.