01/01/2013 - 01:00

Il Polo Nord diventa circumnavigabile per la prima volta

Per la prima volta nella storia il Polo Nord può essere circumnavigato, l'Artico si scioglie, e dopo il passaggio a Nord-Ovest attorno al Canada si è aperto anche il passaggio a Nord-Est, lungo la costa russa della Siberia, consentendo un risparmio di circa 7.400km, rispetto alla tradizionale rotta attraverso il canale di Suez.
La notizia arriva da un team di ricercatori dell'Università tedesca di Brema nel nord della Germania, grazie a nuove immagini satellitari analizzate dai ricercatori tedeschi non ci sono più dubbi: lo scioglimento dei ghiacci alle estremità orientale e occidentale del Polo Nord si è verificato contemporaneamente e questo non era mai successo.
Una novità straordinaria che corona il sogno secolare di generazioni di esploratori e viaggiatori, ma rappresenta sopratutto un preoccupante segnale dell'accelerarsi del processo del riscaldamento globale.
Saltano così le previsioni sin qui fatte circa lo scioglimento dei ghiacciai la cui data era stata fissata intorno al 2070. Secondo le nuove rilevazioni lo scioglimento è stato anticipato al 2030.
I ricercatori di Brema hanno scoperto che nei giorni scorsi si sono sciolti i ghiacci della rotta a Nord-ovest, che va dal Nord dell'isola di Baffin fino al mare di Beaufort a Sud dell' isola di Vittoria. Poco dopo, si è riaperto completamente anche il passaggio a Nordest, in quanto si è sciolta la lingua di ghiaccio che si estendeva lungo la Russia attraverso il mare Laptev della Siberia.
Arrivano però subito i primi effetti negativi di questa situazione: nove orsi polari naufraghi del loro iceberg, perché sciolto, dopo essersi staccato dalla terraferma. Gli animali si sono ritrovati nelle acque gelide del mare d'Alaska, trasportati dalla corrente, costretti a nuotare per sopravvivere. La terra più vicina era a una distanza raggiungibile per questi instancabili animali: un centinaio di chilometri più a sud. Solo che l'istinto li ha portati verso nord, convinti secondo natura di trovare un approdo, mentre il primo pezzo di ghiaccio che offrirebbe loro un approdo si trova a seicento chilometri, una distanza quasi certamente insormontabile anche per formidabili nuotatori come loro.
Un tempo era più vicino, ma si è ridotto a causa del cambiamento climatico che riscalda il pianeta, facendo ritirare il manto di ghiaccio sempre di più verso il Polo Nord. L'avventura degli orsi sperduti tra l'Alaska e il Polo è così presto diventata una tragica odissea per tornare a casa, decimando il gruppo.
Tommaso Tautonico
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