01/01/2013 - 01:00

L'Uganda mette in pratica il protocollo di Kyoto

Nella Rwoho Central Forest Reserve è stato già avviato dall'Autorità nazionale delle foreste (Nfa) in collaborazione con alcune comunità locali il "Nile basin reforestation project", un intervento di forestazione che prevede la messa a dimora di pini e di alberi appartenenti a due specie autoctone, grazie alle risorse finanziare derivate dal BioCarbon fund della Banca mondiale.
L'area individuata per l'applicazione del progetto, una superficie di 2.137 ettari compresa nello spartiacque superiore del Lago Vittoria e in origine ricoperta da foreste successivamente scomparse a causa di ricorrenti incendi e disboscamenti illegali, sarà ora rimboschita per il 75% con alberi della specie Pinus caribaea, una pianta a rapida crescita proveniente dai Caraibi, già introdotta (e testata) da tempo in Uganda mentre il 20% della nuova foresta sarà composto da esemplari di Maesopsis eminii, un grande albero della foresta africana, e il restante 5% da  Prunus africana, un sempreverde la cui corteccia è apprezzata per le sue virtù medicinali.
Si tratta di specie tutte ad accrescimento rapido per permettere una florida produzione di legname in tempi brevi e cercare di ridurre cosi' la pressione sulle restanti foreste autoctone.
Oltre a questo, il grande obiettivo a medio e lungo termine del "Nile basin refirestation project" resta pero' quello di contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto.
I forestali stimano infatti di riuscire a sequestrare circa 110.000 tonnellate equivalenti di CO2 entro il 2012 e 290.000 entro il 2017.
Il progetto prevede, almeno sulla carta, anche la partecipazione delle comunità locali: la piantagione sarà infatti divisa in 64 blocchi modulari, ciascuno dei quali dovrebbe essere affidato ad investitori privati o alle comunità autoctone.
L'Uganda si conferma così il primo paese africano ad aver avviato un'iniziativa di riduzione delle emissioni di gas serra nell'ambito del protocollo di Kyoto.
Oltre a quello partito in Uganda, altri sette progetti di riforestazione sono stati approvati nel mondo nell'ambito del Clean development mechanism del Protocollo di Kyoto.
Lisa Zillio
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