22/06/2016 - 18:42

Energia: con il mercato libero contatori smart per tutelare i consumatori

Guido Bortoni, presidente dell'Autorità per l'energia ha affrontato il tema dalle liberalizzazione del mercato dell'energia in una relazione al parlamento. Nel 2018, 60 milioni di consumtori italiani dovranno passare tutti al mercato libero.
Dal 2018 il mercato energetico sarà completamente liberalizzato, grazie al Ddl Concorrenza all'esame del Parlamento. L'Authority per l'energia in un'audizione in Parlamento, sostiene che occorrerà tutelare i consumatori con un' "offerta standard" sul mercato libero, un'offerta che dovrà tutelare i 60 milioni di consumtori italiani dovranno passare al mercato libero.

Il presidente dell'Authority, Guido Bortoni ha spiegato: "E' un'offerta in cui le clausole contrattuali sono definite dall'Autorità non il livello di prezzi che dipende dall'operatore, e quindi l'estrema chiarezza del consumatore è di avere un contratto che è capibile e definito dall'Autorità. Quindi questa è una forma di garanzia e di fiducia implicita del cliente finale".

Bortoni ha poi sollecitato il ritorno ad una competenza esclusiva dello Stato in materie di energia al fine di evitare più sprechi. Si evidenzia che nel 2015, il mercato energetico ha riportato un aumento dei consumi del 3,2%. La domanda di elettricità è salita dell'1,5%, invertendo il trend negativo degli ultimi anni, lo scorso anno si è registrato anche un aumento della produzione di energia (+0,8%) per la prima volta dal 2010.

I contatori di nuova generazione, quelli smart di prossima sostituzione permetteranno ai consumatori una lettura quotidiana dei consumi ponendo fine alle anomalie delle maxi bollette, ad esempio. L'authority diventerà un soggetto competente in varie materie, compresi i rifiuti e si chiamerà Arera, Autorità di regolazione per l'energia, l'ambiente e le reti. Parlando di rifiuti, il presidente Bortoni ha sottolineato che sarebbe preferibile istituire una tariffa sostitutiva alla attuale tassa, che rispetti il principio del "chi inquina paga". Ma tutto - continua Bortoni - deve passare per una riforma del Titolo V della Costituzione, peraltro prevista dalla riforma costituzionale oggetto del prossimo referendum. "
Marilisa Romagno
autore