14/06/2016 - 21:58

Energia: 5 gestori multati dall'Antitrust per pratiche aggressive nella fatturazione

L'Antitrust ha chiuso 4 procedimenti aperti a luglio 2015 a seguito di numerose segnalazioni di utenti. Dopo l'istruttoria, la sanzione a carico di 5 grandi compagnie energetiche ammonta a più di 14 milioni di euro. Sono coinvolti: Acea, Edison, Eni, Enel energia ed Enel servizio elettrico.
In particolare le multe ammontano a 3,6 milioni per Acea ed Eni, 2,9 milioni per Enel Energia, 2,6 milioni per Enel Servizio elettrico ed 1,7 milioni per Edison. L'Antitrust ha accertato, per questi big, almeno due pratiche commerciali scorrette nei confronti dei loro clienti: la prima riguarda i meccanismi di fatturazione e l'invio di bollette non corrispondendi ai consumi effettivi, la seconda pratica scorretta riguarda la mancata (o ritardata) restituzione delle somme dovute a vario titolo ai consumatori finali.

L'inchiesta dell'Antitrust si è aperta lo scorso luglio quando, numerosi clienti hanno iniziato a segnalare l'invio da parte dei noti gestori energetici di bollette che non rispecchiavano il reale consumo. Gli stessi consumatori lamentavano la completa mancanza di assistenza nel verificare l'effettivo consumo e in molti casi sono stati minacciati dall'avvio delle procedure di riscossione nel caso in cui non avessero saldato i pagamenti in sospeso. Tutto ciò senza nemmeno informare il cliente, che, nel caso in cui gli importi fossero diventati importanti, è prevista la possibilità di rateizzare il pagamento. Alle due pratiche scorrette accertate se ne aggiunge una terza per le due società del gruppo Enel che addebitavano gli interessi di mora per i pagamenti arrivati in ritardo, anche nel caso in cui le bollette fossero state recapitate dopo la scadenza nonostante la presenza di un reclamo da parte degli utenti.

Le due società del gruppo però non ci stanno e in un comunicato stampa diffuso nelle scorse ore affermano di "contestare le conclusioni cui è giunta l'Aurorità Antitrust, ritenendo che la propria condotta in materia di fatturazione e procedure di riscossione dei crediti pienamente aderente ai più elevati canoni della diligenza profesisonale e del tutto rispondente alla normativa del settore". Pertanto "Si riservano di tutelare le proprie ragioni nelle sedi più opportune". Inoltre, secondo le due società "le pratiche contestate fanno riferimento ad una casistica estremamente contenuta, se comparata con il numero dei clienti serviti dalle società, circa 30 milioni, e con il numero delle fattue emesse nel periodo di riferimento, circa 250 milioni".
Tommaso Tautonico
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