25/05/2016 - 13:49

Istat, crolla il fatturato dell'industria italiana. Incrementi congiunturali per energia

Il fatturato dell'industria italiana è in forte calo. A marzo 2016, rispetto al mese precedente, sono infatti diminuiti sia il fatturato (-1,6%), sia gli ordinativi (-3,3%) dell'industria italiana.
 
A renderlo noto sono gli ultimi dati elaborati dall'Istat che spiega come la contrazione del fatturato sia la sintesi della flessione del 2,6% sul mercato interno e di un lieve incremento (+0,1%) su quello estero. Il calo degli ordinativi si è verificato sia sul mercato interno (-1,5%), sia su quello estero (-5,8%). 
 
La contrazione del fatturato è stata verificata anche considerando la dinamica congiunturale degli ultimi tre mesi: l'indice complessivo è calato dell'1,1% (-1,2% per il fatturato interno e -0,9% per quello estero). Tenendo presente gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 come a marzo 2015), il fatturato totale è dunque diminuito in termini tendenziali del 3,6%, con un calo del 4,4% sul mercato interno e del 2,2% su quello estero. 
 
Gli indici destagionalizzati del fatturato hanno segnato incrementi congiunturali per l'energia (+3,2%) mentre risultano in calo i beni strumentali, i beni intermedi (-2,5% per entrambi) e i beni di consumo (-0,6%). L'indice grezzo del fatturato si è riduce, in termini tendenziali, del 3,7%: il contributo più ampio a questa flessione viene dalla componente interna dell'energia.
 
Per il fatturato l'incremento tendenziale più rilevante si è registrato nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (+6,5%), mentre la maggiore diminuzione, limitatamente al comparto manifatturiero, ha riguardato la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-22,4%). Nel confronto con il mese di marzo 2015, l'indice grezzo degli ordinativi ha segnato un lieve aumento (+0,1%). L'incremento più rilevante si è registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+30,7%), mentre la flessione maggiore si è osservata nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo.
Rosamaria Freda
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