17/05/2016 - 20:00

Eni: tecnologie innovative per l'energia e l'ambiente nelle Università siciliane

Protezione dell'ambiente marino e nuovi materiali per l'energia sono i temi delle due Eni Award Lectures presso le Università di Catania e Palermo che, nell'ambito del Progetto Gela, confermano l'impegno di Eni per lo sviluppo del territorio.
Oggi presso le Università di Palermo e di Catania si sono svolte due importanti workshop scientifici promossi da Eni nell'ambito delle Eni Award Lectures, un progetto che si inserisce all'interno delle iniziative del Premio Eni Award, punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nelle tematiche dell'energia e dell'ambiente, che ogni anno porta in Italia alcuni tra i più importanti ricercatori del mondo. L'evento fa parte del Programma di sviluppo dell'area di Gela siglato con il Protocollo di Intesa tra Eni, Regione Sicilia e diversi attori istituzionali presso il Ministero dello Sviluppo Economico il 6 novembre 2014. Nell'ambito dell'Accordo, che prevede un piano di investimenti quadriennale pari a 2,2 miliardi di euro su diverse linee di intervento industriale per il rilancio del territorio, si inseriscono anche le attività di collaborazione per la realizzazione di iniziative legate all'ambiente e orientate allo sviluppo di tecnologie innovative.
 

Per questo Eni volta ha portato nelle due principali Università siciliane, le Eni Award Lectures, scegliendo di toccare due temi di grande interesse e attualità: presso l'Università degli Studi di Catania con l'evento "Quale futuro per i nostri mari?" è stato affrontato il tema della protezione dell'ambiente marino, con la partecipazione di Roberto Danovaro, Professore dell'Università Politecnica delle Marche Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli; mentre all'Università degli Studi di Palermo ha avuto luogo la Lectio "Nuovi materiali per l'energia" un evento di rilievo grazie all'intervento dei professori Gérard Férey, Professore emerito all'Università di Versailles e membro dell'Accademia delle Scienze di Francia, e Jean Marie Tarascon, Professore al Collège de France di Parigi.
Eni ha partecipato a entrambi gli eventi illustrando l'attività di ricerca di frontiera svolte sui materiali per la cattura, conversione e stoccaggio dell'energia solare e le tecnologie sviluppate per migliorare la sostenibilità del business in ambito offshore. Tali tecnologie permettono di ampliare e ottimizzare le attuali capacità di monitoraggio e di intervento nell'ambito dell'ambiente marino. In particolare, è stato illustrato il sistema integrato "Blue Sea Technologies" composto dal Clean Sea, sistema autonomo e robotizzato per il monitoraggio e le ispezioni sottomarine, dal Dual Rov - Killing System e dal Rapid CUBE, sistemi legati alla sicurezza delle operazioni in mare profondo. A tal proposito, nel 2015 è stato realizzato a Gela il "Safety Competence Center", centro di formazione per la sicurezza per le operazioni, dove sono state dislocate le tre tecnologie e rese disponibili a tutti i siti di Eni.
Eni pone da sempre una particolare attenzione al mondo della ricerca e le Eni Award Lectures rappresentano l'occasione per offrire a prestigiosi Atenei italiani la possibilità di organizzare incontri con i maggiori scienziati a livello internazionale nel campo dell'energia e dell'ambiente. Le iniziative di Catania e Palermo confermano la volontà Eni di incrementare la collaborazione con le Università siciliane in previsione di ulteriori attività nell'ambito della ricerca e sperimentazione di tecnologie innovative nel campo dell'ambiente e delle energie rinnovabili.
Marilisa Romagno
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