21/01/2016 - 15:00

Nicaragua: dai vulcani l'energia del futuro

Nonostante disponga di un potenziale geotermico pari a circa 1.520 MW (ovvero circa il triplo della potenza che sarebbe necessaria per assicurare il fabbisogno elettrico del Paese), ad oggi il Nicaragua raggiunge a stentoil 10% di questa capacità, cioè "appena" 152 MW. Ma le cose potrebbero cambiare presto, almeno nelle intenzioni del Governo.
"Vogliamo raggiungere la piena autonomia elettrica attraverso l'immenso potenziale geotermico del Paese", ha detto l'Amministratore delegato della Società Elettrica nazionale ENEL (ma è solo un omonimo della nostra - ndr), Ernesto Martinez Tiffer. Al momento, ci sono dieci giacimenti in grado di produrre energia con il calore dei vulcani, due dei quali vengono già in esercizio, tre sotto concessione per attività di esplorazione mentre gli altri cinque sono per ora solo oggetto di interesse da parte di alcune aziende. Nel 1983 il Nicaragua è diventato il nono paese al mondo e quarto in America, dopo gli Stati Uniti, il Messico e El Salvador, nella produzione di energia da fonte geotermica.

"All'epoca abbiamo iniziato con 35 MW", ha ricordato Martinez Tiffer, facendo tuttavia notare che questa cifra -apparentemente piccola- rappresentasse all'epoca la potenza necessaria a produrre circa il 33% del consumo totale nazionale di quegli anni. Attualmente il campo geotermico di Momotombo, 55 chilometri a nord ovest di Managua, sulle rive del lago di Managua e sul versante meridionale del vulcano omonimo, ha una capacità installata di 70 MW. L'altro impianto in esercizio si trova nella comunità rurale di San Jacinto Tizate, sulle pendici del vulcano Telica, uno dei più attivi nel nord-ovest del paese e ha una capacità installata di 77 MW.

Con il supporto della Banca Mondiale, il governo ha rilasciato concessioni per studi di fattibilità finalizzati all'installazione di tre nuovi impianti produttivi. Intanto, in base agli studi geo-scientifici iniziali, è stato individuato un giacimento dall'alto potenziale nei pressi del vulcano Casitas, dove si ipotizza la costruzione di un impianto da 35 MW di potenza, da realizzare entro i prossimi sette anni. Oltre a questo, imprese private hanno manifestato l'interesse per esplorazioni geotermiche nei pressi dei vulcani El Hoyo-Monte Galan e di Managua-Chiltepe. Rimangono infine ancora da indagare le potenzialità per l'alta e media entalpia nei vulcani di Concepción e Maderas (sull'isola di Ometepe), Mombacho, Cosigüina, Telica - El Ñajo, Tipitapa.

fonte: distrettoenergierinnovabili.it
Tommaso Tautonico
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