25/09/2015 - 15:00

Nuove opportunità in arrivo dal 26 settembre per l'efficienza energetica in Europa

Una nuova era per l'efficienza energetica è alle porte, anzi sta già bussando: tra pochi giorni, il 26 settembre, entrerà in vigore in tutta Europa una nuova normativa - disciplinata da 4 regolamenti UE (811/2013/Ue; 812/2013/Ue; 813/2013/Ue; 814/2013/Ue) - che modifica l'etichettatura energetica e le misure di Ecodesign dei prodotti di climatizzazione invernale e degli scaldacqua fino ad una certa potenza.
Caldaie, pompe di calore, impianti di cogenerazione e scaldacqua tradizionali, solari e a pompa di calore: ovvero tutti quei prodotti per il riscaldamento degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria fino a 70 kilowatt di potenza nominale e i bollitori con volume fino a 500 litri, mentre le misure di Ecodesign riguarderanno i prodotti per il riscaldamento degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria fino a 400 kilowatt di potenza nominale e i bollitori con volume fino a 2 mila litri. Quindi occhio all'etichetta, che, con una scala dalla A alla G, ci racconterà il consumo di ogni apparecchio (A+, A++ e A+++ saranno invece i livelli per prestazioni maggiori). Efficienza e classe energetica, potenza sonora e nominale massima di funzionamento, emissioni: saranno queste le informazioni a disposizione dei consumatori, che dovranno essere esposte chiaramente presso i punti vendita, sui siti internet, sul materiale promozionale, sui listini e su tutte le offerte commerciali.

Saranno inoltre introdotte nuove specifiche di progettazione ecocompatibile dei prodotti, con requisiti prestazionali più restrittivi necessari per avere la marcatura CE e poterli distribuire liberamente nell'ambito europeo. Per i sistemi fatti da più apparecchi (ad esempio impianti per l'acqua calda sanitaria e per il riscaldamento domestico composti da un impianto solare e una caldaia)sarà introdotta l'etichetta "di insieme", che può essere rilasciata dal produttore, dal distributore o dall'installatore. Quella che sta per arrivare non è una svolta epocale solo per le persone "comuni" - che potranno tenere a bada ancor di più i propri consumi e quindi il peso delle proprie bollette - per la collettività intera - che potrà beneficiare, attraverso acquisti più consapevoli e attenti, di un drastico taglio delle emissioni globali e di minore importazione di gas - ma anche per il comparto della termoidraulica, settore che impiega in Italia 11.500 addetti con un fatturato di oltre 2.000 milioni di euro l'anno.

La nuova etichettatura infatti comporterà non solo l'acquisizione di nuove competenze tecniche e maggiore responsabilità per l'intera filiera (produttori, distributori, installatori), ma anche la crescita del mercato interno dell'efficienza energetica e una maggiore diffusione di tecnologie ad elevate prestazioni, quali caldaie a condensazione, pompe di calore e soluzioni ibride. Un cambiamento che MCE - Mostra Convegno Expocomfort - la manifestazione biennale leader nell'impiantistica civile ed industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili insieme alle tre più importanti associazioni di settore, ANGAISA (Associazione nazionale commercianti articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti ed arredobagno), ASSISTAL (Associazione Nazionale Costruttori di Impianti e dei Servizi di Efficienza Energetica - ESCo e Facility Management) e ASSOTERMICA, (Associazione produttori apparecchi e componenti per impianti termici) ha sostenuto, accompagnato e promosso con il ciclo di incontri "THERMO EVOLUTION: da nuove regole a nuove opportunità", partito a maggio e conclusosi mercoledì a Bari, attraverso il quale i professionisti del settore hanno potuto informarsi e formarsi circa le opportunità e necessità della nuova normativa.
Tommaso Tautonico
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