18/06/2015 - 14:30

Politecnico di Milano e FIPER presentano il libro sull biomasse legnose

Si è svolto presso il Politecnico di Milano la presentazione del libro "Biomasse legnose: petrolio verde per il teleriscaldamento italiano" seguito dalla tavola rotando sul tema "Efficienza energetica e integrazione delle rinnovabili: quali scenari per le reti di teleriscaldamento a biomassa?" organizzato dal Dipartimento ABC (Architettura, Ingegneria della Costruzioni e Ambiente Costruito) del Politecnicoe FIPER (Federazione Italiana dei Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili).
L'ing. Stefano Della Torre ha aperto i lavori illustrando l'interesse del Dipartimento all'analisi della filiera legno-energia sia dal punto di vista tecnologico che delle costruzioni. Il Politecnico ha curato la supervisione scientifica del libro, seguendo un approccio multidisciplinare che potesse essere di supporto alle amministrazioni e operatori che intendano avviare una rete di teleriscaldamento a biomassa. Il presidente FIPER, Walter Righini, si è soffermato invece sull'analisi economica della filiera legno-energia e sulle opportunità che questa filiera offre al Sistema Italia in termini occupazionali, di prevenzione dei rischi idrogeologici. Un breve excursus di "buone pratiche" dagli Appennini alle Alpi, per far rifiorire un'economia basata sull'uso sostenibile del patrimonio boschivo nazionale e promuovere una maggiore integrazione delle fonti rinnovabili termiche. Il Presidente Righini ha illustrato brevemente i temi trattati nelle 247 pagine redatte 38 autori tra imprenditori, ditte boschive, pubbliche amministrazioni, professionisti e politici mettono a sistema i loro punti di vista per approfondire i vari aspetti della filiera bosco-legno-energia, facendo chiarezza sugli aspetti tecnologici, economici e normativi.

Livio Bozzolo, presidente dell'Associazione delle Aziende Boschive ha posto l'attenzione sul potenziale produttivo del patrimonio boschivo. In Italia abbiamo boschi per 8 milioni di ettari, che producono annualmente oltre 20 milioni di tonnellate di legname, sfruttate però solo per circa un terzo. Il valore commerciale attuale generato dalle diverse filiere produttive legate alla risorsa forestale nazionale, rappresenta solamente lo 0,9% del settore primario; ciò significa che dal 34% del territorio italiano ricoperto da boschi, otteniamo solamente lo 0,01% della ricchezza nazionale, pur consapevoli che il patrimonio forestale costituisce non solo la più grande "infrastruttura" del paese ma anche un'immensa risorsa economica rinnovabile con caratteristiche di non "delocalizzazione fisica". Paola Caputo, ricercatrice presso il Dipartimento ABC del Politecnico di Milano ha evidenziato a partire dai temi trattati nel libro, le sfide del teleriscaldamento a biomassa per il prossimo futuro; in particolare: l'aspetto della Regolazione ovvero il raggiungimento dell' equilibrio tra domanda e calore circolante in rete (presso utenze, in rete, in centrale); l'evoluzione della domanda (potenze minori, domande minori, sistemi a bassa temperatura), l'evoluzione tecnologica; la necessità di evoluzione delle reti e dei sistemi di teleriscaldamento e il loro abbinamento con le fonti di calore presenti sul territorio, quali: calore industriale, cogenerazione, fonti rinnovabili (+remunerativi); la necessità di strumenti di modellizzazione, gestione e controllo.

Mauro Renna, Professore ordinario Facoltà di Giurisprudenza, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ha spostato l'attenzione sull'attuale quadro di riferimento normativo sul teleriscaldamento la cui natura del servizio varia tra servizio pubblico locale e attività economica privata. Renna ha sottolineato l'importanza di definire un quadro di regolamentazione specifico per il settore come auspicato dall'Autorità Antitrust. La definizione del servizio determina i criteri di determinazione delle tariffe e la gestione delle reti. Renna ha citato a riguardo l'ultima sentenza del Consiglio di Stato n. 2538 del 3 giugno 2015 che ritiene il teleriscaldamento quale servizio pubblico locale solo presuntivamente. Patrizia Toia, Vicepresidente Commissione per l'Industria, la Ricerca l'Energia al Parlamento Europeo è intervenuta sulle politiche in corso di definizione a livello europeo riguardo la Conferenza sul clima che si terrà a Parigi e gli obiettivi EU dell'Agenda sull'energia. Toia ha invitato gli operatori e gli istituti di ricerca presenti a presentare progetti di innovazione sull'efficienza energetica nel nuovo programma Horizon 2020. In vista della Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici, la posizione EU sarà di perseverare e rilanciare sulla promozione delle fonti rinnovabili, mobilità sostenibile in stretta sinergia alla riconversione industriale dei Paesi membri. Ha lanciato la proposta di presentare il libro edito da FIPER al Parlamento Europeo, come testimonianza del valore della filiera legno -energia made in Italy.

A partire dagli spunti forniti dagli autori, si è aperta la tavola rotonda sulle prospettive di sviluppo delle reti di teleriscaldamento a biomassa nel prossimi futuro. Anna Boccardi di Infrastrutture Lombarde ha presentato in anteprima il Programma Energetico Regionale- PEAR approvato con la delibera 3706 il 12 giugno 2015. Secondo l'analisi svolta il comparto più energivoro in Lombardia con un fabbisogno nel 2013 di poco meno di 11 milioni di tep è rappresentato dalla richiesta di calore degli edifici (residenziale + terziario e servizi) circa il 45% del totale richiesto. Il calore distribuito tramite rete di teleriscaldamento prodotto da fonti rinnovabili (biomasse e quota rinnovabili dei rifiuti) copre nel 2013 il 28% del calore distribuito totale. In Regione Lombardia 150 piccole reti di tlr previste nei SEAP dei Comuni lombardi, la maggior parte alimentate a biomassa potrebbero essere realizzate a partire dall'analisi della domanda di calore e della disponibilità di fonti rinnovabili presenti sul territorio, con un potenziale risparmio da fonti fossili di 400-450 GWh/anno.

Daniel Giannetti dell'ufficio Statistiche del Gestore Servizi Energetici-GSE ha spiegato le modalità di calcolo e gli strumenti di monitoraggio statistico per la definizione del potenziale del teleriscaldamento efficiente previsto dal decreto legislativo n.102 del 4 luglio 2015 che sta attuando il GSE. L'analisi del potenziale prevede una stretta sinergia tra i dati disponibili a livello regionale e comunale sui consumi domestici e domanda di calore. Domenico Cipriano ricercatore presso il Dipartimento delle Fonti Rinnovabili di Ricerche Servizi Energetici- RSE ha trattato del tema dibattuto riguardo le emissioni prodotte dagli impianti alimentati a biomassa legnosa vergine. Le emissioni rilasciate da combustibili a biomassa possono essere non superiori a quelle rilasciate dagli altri combustibili nobili (gas metano, GPL) a patto che siano utilizzate soluzioni tecniche che offrano costi sostenibili e noti, siano di dimensioni appropriate e possano avvenire con manutenzioni semplificate. A tal fine il ruolo della ricerca scientifica è fondamentale per ridurre i costi degli impianti di abbattimento emissioni su piccola scala. Marco Belliardi ricercatore presso la Scuola Universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) ha fornito una panoramica sulla politica di incentivazione delle reti di teleriscaldamento in Canton Ticino evidenziando la messa a punto di un sistema di calcolo per valutare il costo-opportunità di avviare una rete di teleriscaldamento a biomassa. Il modello economico ed energetico prevede: l'analisi di Dati tecnici e stima della domanda; dei Vettori energetici, degli Investimenti, del Capitale proprio e di terzi, remunerazione, Incentivi e relativo business plan.
Tommaso Tautonico
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