11/02/2015 - 13:06

Conto Termico, Mise: al via la consultazione pubblica su semplificazione e potenziamento incentivi

Sarà aperta fino al 28 febbraio 2015 la consultazione pubblica finalizzata alla messa a punto di misure adatte a semplificare e potenziare il Conto Termico.
Si tratta del meccanismo che incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e i piccoli interventi di efficienza energetica con uno stanziamento di 900 milioni di euro annui, 700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche, ha spiegato il ministero dello Sviluppo economico che, insieme a quello dell'Ambiente, ha dato il via alla consultazione. 
 
Tutti i soggetti interessati a partecipare alla consultazione potranno trasmettere, entro la fine del mese, commenti e contributi all'indirizzo e-mail contotermico@mise.gov.it.
 
Quanto alle motivazioni che hanno spinto il Mise a dare il via alla consultazione pubblica sul Conto Termico, lo stesso ministero ha spiegato come sia necessaria in primo luogo una semplificazione delle modalità di accesso agli incentivi, in particolare ai registri e alle procedure di compilazione della scheda-domanda. 
 
Quanto ai registri, il ministero ha ricordato come per interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termica compresa tra i 500 e 1.000 kW, per l'anno 2014 siano tati ammessi in graduatoria 19 progetti realizzati da soggetti privati per un impegno di spesa annua potenziale pari a circa 670 mila euro.  Da questi numeri si evince chiaramente quanto sia poco utilizzato lo strumento dei registri da parte degli operatori, sia pubblici che privati. Per questo motivo sarebbe dunque opportuno, secondo il Mise, eliminare l'iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termica superiore ai 500 kW. Per questi impianti gli operatori potranno ricorrere all'accesso diretto o tramite prenotazione (per la pubblica amministrazione), nel rispetto dei requisiti previsti dalla legge, ha continuato il ministero. 
 
E ancora. Il 90% degli interventi per cui si presenta una richiesta di finanziamento riguardano la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa e l'installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling, ovvero apparecchi domestici di piccole dimensioni. Per questo motivo il Mise ha annunciato che verrà predisposta una lista di "prodotti idonei" con potenza termica fino a 35 kW e 50 m2 per i collettori solari, fruibile al pubblico e aggiornata periodicamente, per i quali, è applicata una procedura semi-automatica ai fini dell'erogazione dell'incentivo, con una conseguente riduzione degli oneri amministrativi per i beneficiari e una maggiore probabilità di esito positivo dell'istruttoria. 
 
L'operatore, acquistando uno dei prodotti indicati nella lista, avrà accesso a un iter di compilazione della scheda-domanda semplificato, non dovendo più inserire i dati relativi alla descrizione dell'apparecchio, poiché già validato dal Gestore del servizi energetici, in termini di rispondenza ai requisiti di accesso richiesti.
 
Ma non è tutto. Oltre alla semplificazione delle procedure per la richiesta degli incentivi, la consultazione mira anche a favorire la messa a punto di misure volte al potenziamento dell'efficacia del meccanismo. Il Conto Termico infatti concorre, con lo schema dei certificati bianchi e con le detrazioni fiscali per gli interventi di incremento dell'efficienza energetica in edilizia, al raggiungimento dei 25,5 Mtep di risparmio cumulato minimo di energia finale da conseguire nel periodo 2014-2020, come indicato dall'Italia alla Commissione europea. Per questo motivo, secono il Mise, sarebbe necessario puntare su due tipologie di intervento, ovvero di incremento dell'efficienza energetica e della produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
 
Inoltre, il ministero ha ricordato come nel primo anno e mezzo di attuazione del meccanismo si è registrata una poco significativa partecipazione della pubblica amministrazione (140 progetti approvati per un ammontare di spesa cumulata di 4 milioni), pur essendo alla stessa assegnato uno specifico ammontare di spesa pari a 200 milioni di euro. Allo scopo di superare le barriere, spesso di carattere economico, che limitano la diffusione dello strumento in questo ambito, e nell'intento di favorire la realizzazione di interventi strutturali, promuovendo una riqualificazione profonda degli edifici della pubblica amministrazione e favorendone la transazione verso gli "edifici a energia quasi zero", il Mise ha proposto l'innalzamento degli incentivi, secondo varie modalità. 
 
Clicca qui per scaricare il documento del ministero con le nuove misure per la semplificazione e il potenziamento del Conto Termico. 
Rosamaria Freda
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