07/11/2014 - 19:33

Idrocarburi, comunicare col territorio per superare opposizioni e criticità

Per portare dal 7% al 14% l’autosufficienza energetica da idrocarburi entro il 2020, obiettivo dell’attuale e dei precedenti governi, è necessario usare gli strumenti della comunicazione per aiutare le comunità limitrofe alle aree di estrazione di petrolio e gas a superare false convinzioni e pregiudizi. E’ la tesi emersa nel seminario “Idrocarburi, da problema a risorsa nazionale”, organizzato da StartMag e Teleperformance presso l’Associazione Civita, al quale ha partecipato il sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari e hanno portato il proprio contributo esperti di varie università e i rappresentanti di Assomineraria, Società Geologica Italiana e di vari istituti di ricerca (Ispra, Nomisma Energia, Istituto Nazionale di Oceanografia).
L’Italia dispone di riserve certe di petrolio e gas tra le più importanti in Europa, pari a 126 milioni di Tep che salgono a 700 milioni di Tep con le riserve probabili e possibili, il cui sfruttamento potrebbero contribuire a far risparmiare 5 miliardi di euro sulla bolletta energetica e a creare 25 mila nuovi posti di lavoro.

Ma la ricerca di nuovi giacimenti è ferma dal 1999, da quale le competenze sono passate alle Regioni, e l’estrazione è spesso ostacolata dall’opposizione delle comunità locali che vedono l’attività upstream come un elemento invasivo dell’ambiente circostante.
“La mancanza di informazioni qualificate porta alla diffusione di false convinzioni circa i presunti rapporti di causa effetto che legano le attività di prospezione geologica o di estrazione con fenomeni negativi quali eventi sismici, gravi contaminazioni ambientali, depauperamento della qualità dell’aria o quant’altro”, ha rilevato Gabriele Albani di Teleperformance, leader mondiale del settore dei contact center.

Albani ha fatto riferimento ai risultati dello studio del Laboratorio Cavone (promosso da MISE, Regione E-R, Assomineraria, Società Padana Energia) che ha escluso qualsiasi legame di causa/effetto tra il terremoto che colpì nel 2012 l’Emilia Romagna e l’estrazione di idrocarburi nel giacimento in provincia di Modena, ma che non hanno avuto una diffusione fra l’opinione pubblica tale da correggere efficacemente la falsa convinzione di una correlazione tra i due eventi.

“Per rendere equilibrato il giudizio e la reazione della collettività a seguito dell’avvio di investimenti upstream – ha sottolineato il vice president IT di Teleperformance - è necessario predisporre delle efficaci campagne di comunicazione che possano diffondere le informazioni corrette ed aggiornate sulle iniziative in corso. Maggior efficacia – ha aggiunto - si ottiene affiancando alla comunicazione istituzionale un servizio informativo multicanale, accessibile telefonicamente e tramite web e social network per rispondere alle domande e alle richieste dei cittadini con personale qualificato e aggiornato in tempo reale”.
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile