02/09/2014 - 12:58

#passodopopasso. Ecco come Renzi pensa di cambiare l'Italia in 1000 giorni

"#passodopopasso. Mille giorni per cambiare l'Italia". Con questo slogan il premier Matteo Renzi e la sua squadra di governo hanno lanciato il nuovo programma per far ripartire il nostro Paese.
Il cambiamento dunque come volano per risollevare le sorti del bel Paese, ma quale strada percorrere per passare dalle parole ai fatti? Tanti i capisaldi della rivoluzione renziana: la riforma del Senato, della giustizia e della scuola. E ancora nuove regole sul lavoro, sulla pubblica amministrazione e un ripensamento del rapporto tra governo centrale e territorio. 
 
"Nei sei mesi appena trascorsi abbiamo rispettato scrupolosamente un cronoprogramma che sembrava impossibile. Avviati i cantieri di riforma elettorale, costituzionale, istituzionale. Approvati i primi decreti - e disegni di legge delega - su lavoro, giustizia, pubblica amministrazione" spiega Renzi sul sito passodopopasso. "Attuati i primi passi sulla delega fiscale. Cominciata la riduzione delle tasse per la prima volta nella storia italiana con il sostegno al ceto medio attraverso il bonus degli 80 euro. Noi pensiamo che si tratti di un disegno organico rivoluzionario: mentre c'è chi pensa che in tempi di crisi dobbiamo ridurre il salario ai lavoratori, noi abbiamo scelto la strada opposta" continua il premier.
 
"Per noi è sbagliata l'idea di chi dice: facciamo a meno ciò che fanno tutti. Con questa impostazione, ci sarà sempre qualcuno più competitivo di noi al ribasso. Noi vogliamo scommettere sulle qualità italiane, facendo meglio degli altri prodotti di alta qualità. Lì sta il valore della scommessa italiana. Ecco perché abbiamo abbassato le tasse per dare più soldi in busta paga ai lavoratori. Ecco perché abbiamo abbassato l'Irap. Ecco perché vogliamo riportare la tassazione italiana sulla media europea attraverso il processo di revisione della spesa pubblica" precisa ancora Renzi.
 
Ma vediamo nel dettaglio - e concretamente - alcune delle proposte - e dei risultati - raggiunti dal governo Renzi:
 
- con il decreto "Sblocca Italia", varato la scorsa settimana dal consiglio dei Ministri, il governo ha sbloccato una serie di cantieri sparsi lungo tutta la Penisola;
 
- la riforma della Pubblica amministrazione ha varato una serie di norme che puntano a semplificare la complessa macchina amministrativa;
 
- mentre il piano scuole prevede la ristrutturazione di metà degli istituti italiani entro il 2015.
 
- La riforma del Titolo V della Costituzione, approvata in prima lettura dall'Assemblea del Senato, contiene norme per il superamento del bicameralismo paritario nonché una rivisitazione del Titolo V della Costituzione in merito alla ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regioni.
 
- L'assemblea del Senato ha approvato il disegno di legge costituzionale di revisione della Parte II della Costituzione. Il provvedimento, che ora dovrà passare all'esame della Camera, prevede tra l'altro la fine del Senato elettivo e del bicameralismo perfetto. 
 
- Con la riforma della Giustizia il governo è intervenuto in materia di degiurisdizionalizzazione e processo civile. 
 
"Italia dei prossimi decenni sarà come la faremo oggi, a cominciare dagli asili nido e dalla scuola. I mille giorni sono una occasione ghiotta per la politica: dimostrare che le riforme si possono fare. Questo è il Paese che è apparso sulla scena internazionale come il Paese dei veti. Dei no, non si può. Delle lungaggini e delle procedure. Al termine di questo periodo avremo un Paese più coraggioso, più semplice, più competitivo" annuncia ancora il premier.
 
"È un lavoro che richiede lo spirito del maratoneta, più che la velocità dello sprinter. Ecco perché abbiamo scelto la logica del passo dopo passo. Conosciamo la direzione. Abbiamo la macchina giusta. Il serbatoio del consenso popolare è tale da non prevedere soste ai box. Passo dopo passo riporteremo l'Italia al suo posto. A guidare l'Europa del coraggio, non a inseguire i fantasmi della paura"  conclude Renzi. 
 
Ed è quello che ovviamente ci auguriamo tutti. 
 
Clicca qui per accedere al sito passodopopasso messo a punto dal governo. 
 
Rosamaria Freda
autore