24/07/2014 - 18:42

Il mondo delle rinnovabili chiede la modifica dello spalma incentivi

Il parere di Gianni Silvestrini, presidente del Comitato Scientifico della manifestazione. Key Energy si terrà a Rimini Fiera dal 5 all'8 novembre in concomitanza con Ecomondo, Cooperambiente, H2R e Città Sostenibile.
Il mondo delle rinnovabili si augura che il Parlamento modifichi l'art. 26 del decreto legge 91, il cosiddetto "Spalma-incentivi", prima dell'approvazione definitiva. Lo chiedono aziende e operatori di settore, che si ritroveranno a Key Energy, il salone internazionale per l'energia e la mobilità sostenibili che si svolgerà a Rimini dal 5 all'8 novembre 2014. Qui, nell'ambito della principale manifestazione italiana del settore, il mondo della green economy troverà la sua sede naturale per rilanciare un comparto che resta vitale, nonostante le recenti difficoltà, con investimenti nel 2013 pari a 2,8 miliardi di euro (+16% sul 2012), che hanno portato a una potenza installata complessiva di 2.304 MW, pari a un +31% rispetto all'anno precedente (fonte Irex Report 2014 di Althesys). Il mondo delle rinnovabili sottolinea che l'esecutivo, nella sua volontà di ridurre il costo delle bollette, sembra ignorare un fatto incontrovertibile: il fotovoltaico ha contribuito ad abbassare i prezzi di mercato dell'elettricità. L'effetto peak shaving - la riduzione, cioè, dei prezzi nelle ore di picco per l'afflusso della produzione da fonte solare - è stimabile in 1 miliardo di euro nel 2013, con un aumento del 19% rispetto all'anno precedente (Fonte Irex Report 2014 di Althesys).

Ma a chiedere la revisione dello spalma-incentivi sono anche i fondi d'investimento internazionali, che hanno già presentato una serie di ricorsi, sostenendo che la misura, oltre a contraddire i principi della Costituzione italiana in materia di retroattività e di tutela dell'affidamento, infrangerebbe anche il Trattato internazionale della Carta dell'Energia: in particolare l'articolo 10, che garantisce il principio del giusto ed equo trattamento e tutela gli investitori da repentini e inattesi cambiamenti delle condizioni sulla base delle quali gli investimenti sono stati effettuati, e l'articolo 13, che mira a proteggere gli investitori dall'espropriazione da parte di uno degli Stati contraenti. Secondo Gianni Silvestrini, presidente del Comitato scientifico di Key Energy, "Le proposte del Governo sullo "spalma-incentivi" rappresentano un intervento retroattivo, incostituzionale, che lede la credibilità del Paese presso gli investitori internazionali. Ancora più preoccupanti sono le misure che tenderebbero a penalizzare l'elettricità solare auto-consumata, che rischiano di allontanare il raggiungimento degli obiettivi europei al 2030. Il nostro Paese deve invece rilanciare una seria politica sull'efficienza e le rinnovabili in grado di ridurre le bollette e la dipendenza energetica dall'estero".

Key Energy, che ospiterà la seconda edizione di Key Wind, la fiera di riferimento per l'industria eolica, affronterà anche il tema dell'efficienza energetica, che è sempre più al centro dello scenario energetico, come dimostra la recente approvazione del Decreto Legislativo 4 luglio 2014, n. 102 "Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica", pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi.
Si svolgerà infatti in contemporanea con gli altri eventi la prima edizione di Key Energy White Evolution, una nuova sezione espositiva dedicata interamente all'efficienza energetica per l'industria e il terziario. Per l'occasione sarà allestita una "White Arena", che ospiterà una serie di incontri di informazione tecnica e finanziaria. In collaborazione con Anie Energia, Fire, Assoesco e Free si celebrerà inoltre per il secondo anno la "Giornata dell'Efficienza Energetica", nel corso della quale si terranno una serie di convegni e workshop con approfondimenti dedicati ai vari temi.
Marilisa Romagno
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