22/07/2014 - 15:01

Rapporto IEA 2014 su prospettive tecnologie energetiche

L’ENEA fa il punto sul monitoraggio per indirizzare le scelte in campo tecnologico. Un’economia mondiale sempre più dominata dall’energia elettrica, la cui quota sul totale della domanda energetica è raddoppiata negli ultimi 40 anni. Questo in sintesi il quadro delineato dal rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) “Energy Technology Perspectives 2014”, presentato per la prima volta in Italia oggi a Roma.
Attraverso la presentazione di diversi scenari alternativi, questo rapporto sulle prospettive delle tecnologie energetiche individua i possibili percorsi di breve e medio periodo per gestire la transizione verso un sistema energetico low carbon, identificando il ruolo attivo dei decisori politici, degli operatori di settore, dell’industria e della ricerca.

In tutti gli scenari del rapporto IEA al 2050, la quota di energia elettrica cresce fino a un quarto del totale della domanda di energia, mentre le emissioni di CO2 diminuiscono del 90 per cento rispetto ai livelli del 2011. Inoltre, se oggi il 65 per cento dell’energia elettrica viene prodotta con combustibili fossili contro il 20 per cento del contributo delle rinnovabili, queste percentuali  vengono esattamente ribaltate al 2050.

Nel corso della presentazione, l’ENEA ha illustrato le attività che sta mettendo a punto, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, per realizzare gli obiettivi di monitoraggio sullo stato e sulle prospettive di sviluppo delle tecnologie energetiche in Italia,  in ottemperanza ai compiti assegnati all’ENEA dall’art. 40 del decreto legislativo 28/2011  (Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili).

Giovanni Lelli, Commissario dell’ENEA, ha evidenziato: “L’Italia è tra i paesi più dinamici nel campo della ricerca energetica, con l’ENEA in prima fila nel trasferimento dei risultati di tali attività al sistema produttivo nazionale. La nostra industria, però, sconta un basso livello di competitività a livello internazionale, sia per gli scarsi investimenti in innovazione, accentuati dalla crisi economica, che per il costo dell’energia. Il programma di monitoraggio che l’ENEA sta sviluppando potrà indirizzare le scelte in campo tecnologico del Paese per raggiungere gli obiettivi di de-carbonizzazione del sistema energetico nel breve e lungo periodo e contemporaneamente favorire l’innovazione del nostro sistema industriale, attraverso la scelta di tecnologie in grado di accrescere la competitività e di conseguenza l’occupazione”.
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile