18/06/2014 - 21:59

Fotovoltaico: meno incentivi per i grandi operatori. Bollette meno care per le pmi

Un pacchetto da 3 miliardi di euro che taglia la bolletta energetica e aumenta la competitività delle imprese. E' quanto hanno annunciato oggi il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi e quello dell'Economia, Pier Carlo Padoan nel corso della conferenza stampa di illustrazione delle misure assunte dal governo per favorire la competitività e lo sviluppo nonché promuovere la finanza d'impresa.
Le misure varate dal governo ammontano a non meno di 3 miliardi di euro a favore di imprese e famiglie: un miliardo e mezzo - disposti tra decreto legge e successivi decreti attuativi - di tagli alle bollette e un altro miliardo e mezzo di incentivi fiscali agli investimenti produttivi e alla capitalizzazione d'azienda, si legge sul sito del Mise
 
Bolletta della luce. Le misure sulla bolletta della luce inserite nel decreto porteranno ad una riduzione media della spesa per l'energia elettrica di un miliardo e mezzo di euro a regime. Lo sconto riguarderà prevalentemente le piccole e medie imprese (70% dei risparmi complessivi a favore di circa 700 mila soggetti) ma avrà effetti benefici anche per le famiglie (30%). Il provvedimento ha come obiettivo una maggiore equità nella bolletta: vengono eliminati privilegi particolari che si erano accumulati nel tempo e che pesavano sulla collettività, vengono redistribuiti i costi sulla base dei consumi effettivi, vengono resi più severi i controlli sugli incentivi erogati agli operatori, continua la nota del Mise.
 
Incentivi al fotovoltaico. Il decreto non penalizza il fotovoltaico ma attenua i colossali incentivi (oltre 6 miliardi di euro l'anno per un ventennio) erogati a favore dei grandi operatori con la stessa logica che ha portato a far pagare di più chi ha ricevuto di più, ad esempio negli investimenti finanziari speculativi (la recente maggiorazione della ritenuta sulle plusvalenze realizzate in Borsa). Gli interventi toccano soltanto gli 8.600 soggetti (su un totale di 200.000 operatori) che percepiscono il 60% degli incentivi e che potranno optare per una erogazione in 24 anni anziché 20 (con contestuale sostegno creditizio) oppure per una equivalente autoriduzione degli incentivi erogati su 20 anni. Per i piccoli produttori fotovoltaici vengono invece previste agevolazioni e misure di liberalizzazione.
 
Pmi. Il pacchetto di misure a sostegno del rafforzamento della competitività per le imprese consente un rilancio straordinario degli investimenti produttivi attraverso un credito d'imposta del 15% e il potenziamento degli incentivi fiscali per chi aumenta il capitale della propria società. Più facile anche l'emissione di obbligazioni societarie. Per le PMI che vogliono rafforzate il loro patrimonio quotandosi in Borsa viene introdotto un sconto fiscale maggiorato. E vengono introdotte una serie di misure destinate a semplificare e a ridurre i costi per l'accesso e la permanenza in piazza Affari. In particolare viene introdotta la possibilità di assegnare azioni a voto plurimo, vengono introdotte norme più flessibili sull'OPA obbligatoria e sulle soglie di partecipazione rilevante.
 
Finanziamenti alle imprese. Le imprese avranno maggiore accesso al credito grazie alla possibilità che viene concessa alle compagnie di assicurazione e alle società di cartolarizzazione di fare finanziamenti diretti, grazie alle maggiori possibilità di emettere obbligazioni societarie da parte di società non quotate presso investitori qualificati e grazie alla possibilità per banche, fondi e assicurazioni localizzate all'estero (purché non nei paradisi fiscali) di erogare prestiti diretti a MLT alle imprese, affiancandosi così al sistema bancario. Il complesso di queste misure dovrebbe far crescere di almeno 20 miliardi di euro il volume di crediti disponibili per le Pmi.
 
A questo punto non rimane che aspettare il testo definitivo del decreto che - nonostante gli annunci - non è ancora stato reso noto. 
 
Clicca qui per scaricare documento che contiene le nuove misure per la competitività.
Rosamaria Freda
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