05/02/2014 - 19:00

Good Energy Award 2014: il riconoscimento per la sostenibilità energetica

Il Good Energy Award, presentato a Milano nello spazio Florim è rivolto a società e organizzazioni operanti nel settore energetico o società e organizzazioni che, nel corso degli ultimi anni, abbiano attuato progetti, politiche e investimenti monitorabili, volti all'innovazione nel settore dell'energia.
In occasione del lancio della quinta edizione, Licia Casamassima - Corporate Partnership Manager per COOPI, vincitrice del Good Energy Award 2013 per la categoria "PA & not-for-profit"- ha illustrato alcuni dei dati presenti nella ricerca ONU sul tema "Sustainable energy for all una sfida globale" (http://www.se4all.org/our-vision/our-objectives/universal-energy/). La ricerca si è focalizzata sulla capacità di accesso alle forme di energia a livello mondiale e ha evidenziato che 1,3 miliardi di persone - di cui 585 milioni in Africa Subsahariana - non hanno accesso all'energia e 2,6 miliardi di uomini utilizzano la biomassa come principale fonte di energia. Secondo la ricerca ONU, sono circa 1,45 milioni le persone che ogni anno perdono la vita a causa dell'inquinamento domestico, causato da stufe inefficienti: numero destinato ad aumentare, entro il 2030, fin oltre le 4.000 morti al giorno, diventando una delle principali cause di mortalità per bambini e donne (superiore perfino alle morti per HIV).

"È con un programma sperimentale - dichiara Licia Casamassima - co-finanziato dall'Unione Europea e in partnership con diverse aziende italiane nonché con il Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, che COOPI ha cominciato a lavorare concretamente su progetti di "Energy facility" in Africa. In Etiopia, per esempio, dove il 90% delle popolazioni che abitano le zone rurali non hanno alcun accesso all'elettricità e in Malawi, dove, nelle aree in cui lavoriamo, la percentuale della popolazione che ha accesso all' energia scende al 3%. La dimensione globale del problema fa spavento. L'obiettivo, designato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, di energia sostenibile per tutti, e le dichiarazioni delle imprese, istituzioni e società civile presenti a RIO, circa la necessità di una partnership globale finalizzata a raggiungere entro il 2030 l'accesso universale a servizi energetici moderni, ci trova assolutamente pronti e disponibili a fare la nostra parte.

Energia infatti è sviluppo, grazie a migliori servizi pubblici (ospedali, scuole); aumento della produttività dell'agricoltura (pozzi solari, sistemi di irrigazione alimentati con energia solare) e dell'allevamento (centri veterinari); aumento delle opportunità di sviluppo di attività generatrici di reddito (turismo, commercio, servizi vari); protezione dell'ambiente (stufe migliorate al posto della legna da ardere per cucinare)."
Tommaso Tautonico
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