02/12/2013 - 19:57

Le richieste degli italiani, risparmio energetico e rinnovabili

Una ricerca di Lorien Consulting sulla sensibilità ambientale degli italiani rivela: le richieste sono per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili.
La tematica energetica alimenta discussioni relative alle problematiche del risparmio e dell’inquinamento. Gli italiani durante la crisi hanno rivisto le proprie abitudini e collaudato un atteggiamento più accorto. Da una parte, sfruttano la rete per porre le offerte Edison a confronto con quelle di Eni o Enel e individuare le tariffe migliori, dall’altra, riducono gli sprechi e abbassano i consumi. La questione ambientale è, se possibile, ancora più complessa. La riduzione degli sprechi è già un fattore positivo, ma non sufficiente.
 
L’azione di sensibilizzazione sui temi ambientali portata avanti dagli operatori del settore energetico e dalle numerose associazioni di tutela ambientale è stata sicuramente significativa: nel corso del tempo ciò che gli italiani hanno concretizzato a riguardo è frutto di una consapevolezza acquistata sulla base delle loro esperienze.
 
Che gli italiani, infatti, siano d’accordo e incentivino il risparmio d’energia, è senza dubbio una questione relativa  all’informazione creata attorno a questa buona pratica, ma soprattutto è relativa ai vantaggi di cui i consumatori hanno fatto esperienza diretta quando hanno realizzato l’effettivo risparmio sui costi della luce e del gas. 
 
Nell’ambito del Forum QualeEnergia che si è tenuto a Roma lo scorso 27 e 28 novembre, la società di ricerche di mercato Lorien Consulting ha presentato i risultati della sua ultima indagine che ha avuto come oggetto proprio la sensibilità degli italiani riguardo le tematiche ambientali.
 
Pare infatti che gli italiani siano sempre più sensibili ai temi green tanto da attuare dei veri e propri comportamenti coerenti con le loro dichiarazioni: il 93% dei comportamenti sostenibili riguardano la raccolta differenziata, mente il 92,5% il risparmio energetico.
 
Dati incoraggianti sicuramente, che delineano un paese sempre più cosciente delle necessità dell’ambiente e che cerca di stare al passo con uno sviluppo il più possibile sostenibile. 
Nel dettaglio, gli italiani sembrano porre particolare attenzione alle energie rinnovabili, all’ecoturismo e alle piccole imprese locali: il ragionamento è che su questi tre settori si debba investire maggiormente per attuare una strategia vincente sulla produzione energetica green. 
 
L’82,7% pensa che la priorità, fino a questo momento, sia contrastare il riscaldamento globale, il 77,5% pensa che siano necessari maggiori tagli per diminuire l’impatto ambientale dell’industria energetica e il resto comunque è disposto ad impegnarsi personalmente per la fattibilità di questi processi. 
 
Come risolvere allora questi problemi? Il 45,5% ha indicato la diminuzione dei trasporti privati a favore di quelli pubblici, il 40,5% ha citato la riduzione del traffico merci, mentre il 31,9% pensa che per ridurre l’impatto ambientale sia necessario investire tutto sulle risorse rinnovabili.
 
Un importante punto sul quale gli italiani intervistati sembrano aver preso coscienza è, infine, la responsabilità della politica industriale: quasi tutti, infatti, alla possibilità di investimento di un miliardo di euro sul comparto automobilistico, troverebbero più utile dirottare il finanziamento sulle rinnovabili. Il 76,9% ha infatti dichiarato di preferire l’investimento sull’energia pulita contro il 17,6% che invece ha optato per le automobili. 
 
Il Direttore delle Relazioni Esterne dell'Editoriale La Nuova Ecologia, Luca Biamonte, ha così commentato i risultati della ricerca: "La green economy rappresenta per la gran parte degli italiani l'unica via d'uscita dalla crisi che mostrano una sensibilità purtroppo ancora estranea a una parte del mondo politico, visti i continui attacchi alle fonti d'energia rinnovabili".
SuperMoney
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