08/08/2013 - 17:36

Eni, prosegue il piano di riconversioni per gli impianti siciliani

Eni continua nel programma di riconversione degli impianti siciliani; a breve interventi sugli stabilimenti di Siracusa e Gela.
Parlare di energia equivale a camminare sui carboni ardenti, soprattutto quando ogni tanto si sente parlare di tensioni nei mercati del petrolio e rialzo della materia prima. Ma in tutti i tipi di notizie c’è sempre un rovescio della medaglia. Stiamo parlando delle tariffe sull’energia, che sono sempre in aumento. Se la bolletta viene gestita bene, però, le famiglie italiane riusciranno a risparmiare. E’ quindi importante saper scegliere il giusto fornitore, mettendo le tariffe di energia a confronto, in modo da trovare quella che offra il miglior servizio al prezzo più vantaggioso.

E in Sicilia prosegue il programma di riconversione progettato da Eni per i suoi stabilimenti energetici, che tra le altre cose producono resine idrocarburiche, ottenute per polimerizzazione di idrocarburi insaturi di varia provenienza. Una controllata della nota azienda specializzata nella produzione e distribuzione d’energia, la Versalis, ha infatti stretto un accordo di partnership con Neville Venture, joint venture tra le società americane Neville Chemical, produttrice di resine sintetiche, e Gtc, società ingegneristica attiva nel settore chimico.

L’accordo interessa lo stabilimento di Priolo nel siracusano e prevede, tra le altre cose, la produzione di resine idrocarburiche e la sottoscrizione di un accordo di licenza inerente alle materie prime destinate alla produzione delle resine stesse. L’obiettivo di fondo dell'operatore Eni è quello di valorizzare, riutilizzandoli, i derivati delle lavorazioni precedentemente ignorati e non adeguatamente sfruttati.

Come accennato anche gli impianti di Gela conosceranno a breve una totale riconversione; l’idea di Eni sarebbe quella di far rinascere il polo industriale gelese tramite  una riconversione che blocchi la produzione di polietilene e di benzina per concentrarsi invece sulla raffinazione del carburante diesel, il tutto utilizzando tecnologie innovative ed orientate al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale.L’ambizioso programma di Eni prevede inoltre che siano impiegate le più avanzate tecnologie per tenere sotto osservazione l’emissione di sostanze inquinanti, il tutto integrato da un piano che prevede, fra le altre cose, una sensibile riduzione dell'uso dell'acqua potabile per scopi industriali.
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