26/07/2013 - 20:11

Energia elettrica da fonti rinnovabili, costi sempre più bassi

Grazie al lavoro di previsione sulla produzione energetica effettuato dal GSE, sono stati dimezzati i costi di sbilanciamento.
Sempre più utenti, nel momento in cui si impegnano a confrontare le tariffe di energia più convenienti, prendono in seria considerazione la possibilità di affidarsi a forniture che garantiscono una produzione derivante da fonti del tutto rinnovabili.
 
Questa è senz’altro pulita e soprattutto potenzialmente infinita, ma vi è un solo problema: non essendoci, per ora, la possibilità di avere una programmazione per la produzione, si corre il rischio che in certi momenti vi sia o una carenza o un surplus di energia elettrica, cosa che porta ad avere i cosiddetti costi di sbilanciamento. Ma per cercare di porre rimedio a questo inconveniente è al lavoro, ormai già da alcuni anni, un’apposita sezione del Gestore dei Servizi Energetici.
 
Alla base delle ricerche di questa sezione vi sono chiaramente le previsioni meteo per avere dei dati relativi alla produzione del servizio di energia elettrica da eolico o da solare o anche da impianti idroelettrici.
 
I modelli matematici così elaborati consentono di poter calcolare quale sarà la produzione energetica dei 700 impianti eolici, dei 2300 mini impianti ad acqua fluente, del mezzo milione di impianti fotovoltaici monitorati dal GSE, in modo da decidere quanta energia elettrica pulita si può immettere sul mercato oppure quanta Terna, gestore della rete di distribuzione, deve invece immettere per sopperire ad eventuali mancanze.
 
Così spiega Gennaro Niglio, il direttore Gestione Energia del GSE: “Abbiamo stimato che il sistema di previsione della produzione di energia da fonte rinnovabile del GSE permette al sistema elettrico di risparmiare svariati milioni di euro all'anno per i costi di sbilanciamento”.
 
La sezione del Gestore dei Servizi Energetici deputata a tali previsioni è attiva dal 2007 e dal 2011 può contare su di un sistema satellitare, che sarà del tutto attivo dal prossimo anno, per elaborare dati ancora più precisi grazie ai quali si potranno ridurre maggiormente i costi di sbilanciamento intrinsechi nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, già scesi nei primi quattro mesi di quest’anno da 4 euro al MWh a neanche 2 euro.
 
Tale rete satellitare è anche d’aiuto in caso di calamità naturali perché consente di fornire ai soccorsi informazioni in merito alla produzione di elettricità nelle zone colpite: il che renderebbe più sicuro sia il lavoro che la vita dei soccorritori. 
 
Un elemento importante, quello tecnologico, che quando unito ad un effettivo bisogno umano diventa un valore aggiunto per chi ne usufruisce ma anche per l'ambiente che trae giovamento da una tecnologia che elimina, come in questo caso, gli sprechi dell'energia. 
SuperMoney
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