03/07/2013 - 18:45

Appiano sulla strada del vino: -60% consumi sulla pubblica illuminazione

All'inizio della corrente legislatura, l'amministrazione comunale di Appiano sulla strada del vino (BZ) si è prefissata lo scopo di mettere sotto la lente d'ingrandimento il consumo energetico degli edifici pubblici e delle infrastrutture, al fine di adottare misure idonee che ne consentano una ragionevole riduzione.
Le rilevazioni che ne sono seguite offrono tra l'altro una panoramica dell'illuminazione pubblica: nel territorio comunale ci sono complessivamente 1.867 lampioni, i cosiddetti 'punti luce', di cui circa 800 sono molto usurati, dotati di vecchie lampadine e destinati ad essere progressivamente sostituiti nel giro di cinque anni (a partire dal 2012) da lampade LED, dal consumo minore e dalla vita più lunga. L'altra metà è costituita da lampade vecchie di dieci anni, che saranno ora dotate di un dispositivo denominato Dibawatt® (comprendente anche corpi luminosi) in grado di regolare l'afflusso di corrente (per esempio, riduzione a partire dalla mezzanotte) e di incrementarne la potenza, permettendo così di risparmiare energia. In tal modo le lampade durano più a lungo e necessitano di meno manutenzione.

Per testare l'effettiva convenienza di tale meccanismo, tra novembre e marzo 2013 la ditta fornitrice Sorgenia Menowatt ha effettuato dei rilievi presso 44 lampioni siti in zona Pillhof: dapprima è stato misurato il consumo energetico senza Dibawatt® per cinque settimane, al termine delle quali si è proceduto all'installazione del congegno. Dopo un'ulteriore misurazione si è constatato un risparmio di energia pari al 60% su una base oraria di 3,8 kWh. Esteso ad un anno intero, ciò significherebbe un risparmio di 15.960 kWh e 8.474,8 kg di CO2 prodotta in meno. All'assessore comunale per l'approvvigionamento energico Roland Faller, esperto del settore, il risparmio energetico sta particolarmente a cuore. "Il risparmio effettivo potrà essere stabilito ovviamente solo il prossimo anno. Grazie alle lampade LED e al sistema Dibawatt®, il Comune risparmierà comunque energia, materiale e manodopera, contribuendo così alla tutela dell'ambiente e allo sgravio delle risorse pubbliche."
Tommaso Tautonico
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