19/06/2013 - 14:03

Decreto Fare, risparmio di oltre 500 milioni sulla spesa energetica

A partire dalla seconda metà del 2013, famiglie e imprese avranno una consistente riduzione sulla bolletta di luce e gas: tutte le novità del Decreto.
Sul tema dei consumi di energia elettrica e gas sono molto attivi non solo i consumatori, impegnati a comparare le tariffe di energia più convenienti in modo da garantirsi un contratto vantaggioso e adeguato rispetto ai loro consumi, ma anche i rappresentanti delle istituzioni, il cui scopo è garantire un trattamento equo e delle condizioni accettabili per chi usufruisce di questi servizi.
 
Lo scorso 15 giugno il Governo Letta ha approvato il “Decreto Fare”, con l'intento di stimolare la crescita economica. All’interno di esso sono, infatti, contenute alcune norme che riguardano molto da vicino i consumatori, sempre alle prese con i rincari della bolletta dell’energia. Scopriamo meglio quali sono le principali novità introdotte dall’Esecutivo e soprattutto quale sarà l’impatto sugli utenti finali.
 
Come prima conseguenza, il Decreto contribuirà a risparmiare sulla spesa di luce e gas per effetto della rimozione di tutta una serie di oneri che sino a oggi sono stati “scaricati” sulle utenze. In particolare, nel provvedimento si parla di un risparmio complessivo di “oltre 500 milioni di euro all’anno già a partire dalla seconda metà del 2013”.
 
A beneficiarne saranno soprattutto le imprese. Come, infatti, riporta la documentazione pubblicata sul sito del Ministero dello Sviluppo economico (MiSe), sono state “modificate in modo progressivo le modalità di determinazione delle tariffe concesse agli impianti in regime Cip6 e portate in linea con i prezzi di mercato che si sono significativamente ridotti nell’ultimo periodo”. L’intervento del Governo si è manifestato anche nello stop alla “degli incentivi all’elettricità prodotta da biocombustibili liquidi, maggiorazione che avrebbe comportato un aumento delle tariffe di 300 milioni all’anno e avrebbe premiato impianti con scarsi benefici ambientali che saranno invece oggetto di iniziative di riqualificazione”.
 
Gli sconti sulla bolletta non dipenderanno, però, solo dal Cip 6 e dall’incremento nell’uso del biodiesel, ma anche dell’estensione della Robin Tax, come riporta il Sole 24 Ore. Da oggi anche le imprese energetiche che hanno entrate annue di oltre 3 milioni di euro e con imponibile superiore a 300mila euro potranno finalmente usufruire di quest’ulteriore agevolazione, risparmiando così sul costo dell’energia.
 
Per quanto riguarda il capitolo approvvigionamento, le imprese potranno, infine, beneficiare “dell’ampliamento dell’apertura del mercato del gas naturale, liberalizzando completamente le piccole e medie aziende, in linea con quanto indicato dalla Commissione Europea e dall’Antitrust”.  
 
Tra gli attori che contribuiscono alla sostenbilità ambientale sicuramente il governa ha un ruolo preponderante: le azioni dall'alto verso il basso a volte hanno la loro improtanza strutturale.
SuperMoney
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