15/05/2013 - 19:00

"Svolta energetica, la sfida europea ed italiana passa per le politiche locali"

Il 24 maggio, a Roma, presso l'auditorium del GSE, la premiazione dei vincitori della seconda edizione del concorso per i migliori Paes, Piani d'azione per l'energia sostenibile italiani, promosso da Alleanza per il Clima in collaborazione con Kyoto Club.
"Considero cruciale, per il nuovo Governo italiano, mettere in campo programmi di incentivazione e iniziative per promuovere l'efficienza energetica sul lato della domanda, mobilità inclusa. L'efficienza energetica in molti casi è economicamente conveniente, non stiamo parlando di misure diseconomiche, siamo di fronte ad alti potenziali di risparmio che producono un diffuso effetto positivo". A sostenerlo è Stephan Kohler, direttore della Dena - Agenzia Energetica Tedesca, tra gli attesi relatori della cerimonia di premiazione della seconda edizione di A+CoM, riconoscimento per i migliori Piani d'azione per l'energia sostenibile (Paes) italiani, promosso da Alleanza per il Clima Italia e Kyoto Club. Venerdì 24 maggio sarà l'auditorium del GSE - Gestore dei Servizi Energetici - di Roma a riunire i vincitori del premio, selezionati dal comitato scientifico tra gli oltre 80 comuni partecipanti.

"I Paes - sostiene Sergio Andreis, Direttore di Kyoto Club - permettono alle amministrazioni locali di intraprendere un percorso virtuoso a favore dell'energia sostenibile. Il premio A+CoM intende valorizzare la situazione nazionale di politica energetica, da cui emerge un'Italia che si fa sempre più smart, sostenibile ed efficiente". Un percorso nel quale i Piani d'azione per l'energia sostenibile "sono i punti di eccellenza scelti di un grande patrimonio di progettualità a livello locale - sottolinea Karl-Ludwig Schibel, coordinatore di Alleanza per il Clima Italia - per portare avanti in Italia la svolta energetica". Se si vuole creare valore aggiunto nel Paese, in termini ambientali, economici e occupazionali, la risposta è l'efficienza energetica. "Ristrutturare le abitazioni, l'infrastruttura, introdurre l'efficienza energetica nei distretti industriali, costruire impianti di co- e tri-generazione - sottolinea Kohler, braccio destro di Angela Merkel in ambito energetico - sono tutte attività che devono essere attuate a livello locale, nelle città, lì dove ci sono l'industria e il commercio. L'efficienza energetica ha la specifica qualità di creare lavoro poiché va attuata in un determinato territorio dal settore artigianale, dalle piccole e medie imprese". Ed è in questa direzione che, dunque, dovrebbe muoversi anche secondo il direttore della Dena il nuovo Esecutivo italiano. "In Germania la svolta energetica è partita nel 2000 - prosegue Kohler - perché in quell'anno era già stata decisa l'uscita dal nucleare e una nuova graduatoria di priorità: efficienza energetica e promozione delle energie rinnovabili.

Certo, all'inizio si trattava di un progetto sposato solo da una parte del Parlamento: solo con Fukushima la svolta energetica è diventata una una politica condivisa da tutti i partiti". Priorità a livello europeo - e anche di questo parlerà più dettagliatamente Kohler il 24 maggio a Roma, in un ideale ponte tra politiche di intervento locale (i Paes premiati) e interventi di ampio respiro internazionale - è lo sviluppo di una strategia in grado di far vivere il mercato energetico a livello continentale. "La struttura del futuro mercato interno dell'energia elettrica - precisa il direttore dell'Agenzia Energetica Tedesca - sarà un compito da risolvere a livello di Comunità europea. Bisogna trovare un accordo per la distribuzione della capacità di produzione di energia dalle singole fonti rinnovabili: in questo contesto l'Italia riveste un ruolo centrale con il solare, visto che le ore di radiazione solare nell'Italia del Sud sono il doppio di quelle della Germania".
Marilisa Romagno
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