16/04/2013 - 16:13

Dati Terna su energia rinnovabile, termoelettrico in forte calo

Stando ad una ricerca elaborata da Terna la domanda di energia elettrica rispetto allo stesso periodo del 2012 è scesa del 4 per cento; disomogenei i dati sulle rinnovabili.
Con la crisi che mette in difficoltà gli italiani non c’è da stupirsi che molti di loro cerchino di risparmiare sulle bollette. Un buon modo per fare ciò consiste nel porre le migliori offerte di energia elettrica a confronto, scegliendo poi quella più conveniente in base al nostro profilo. Inoltre, potrebbe essere utile intervenire direttamente sui consumi, riducendoli per quanto possibile.
 
E sembra proprio che di recente molti italiani abbiano scelto questa via. La richiesta di fornitura di energia elettrica risulta infatti complessivamente inferiore di 4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2012 (il dato ripulito da possibili distorsioni di calendario consegna un -2,8%, ndr) ed il consumo stesso è sceso di quasi 2 punti percentuali. È quanto emerge dallo studio realizzato da Terna con riferimento al fabbisogno energetico e al consumo di energia registrato in Italia a cavallo dei primi mesi del 2013.
 
Per quel che riguarda il mese di marzo 2013, quasi il 90% della richiesta di fabbisogno complessivo è stata soddisfatta con la produzione nazionale, mentre il restante 10% è stato coperto dalle importazioni. Sempre nel mese di marzo sono stati 27 miliardi i kWh consumati (il 46,9% al Nord, il 29,6% al Centro e il 23,5% al Sud) con Centro e Sud che, per via della crisi economica, hanno consumato 2,2 e 5,5% in meno (la stessa tendenza è stata registrata in altre rilevazioni anche per il gas metano per il riscaldamento). 
 
Vero e proprio volano della produzione nazionale l’idroelettrico (che ha fatto segnare un +59,5%), con il fotovoltaico (-14,6%) e il termoelettrico (-9,1%) in calo rispetto all’anno scorso. In particolare durante i primi tre mesi dell’anno termoelettrico e idroelettrico hanno coperto rispettivamente il 60,8 e il 12,1% dei consumi di elettricità, con fotovoltaico, geotermico ed eolico a soddisfare assieme un altro 12,1% (la percentuale rimanente è stata poi coperta dalle importazioni).
 
La variazione subita da questi dati rispetto al 2012 dipende in gran parte dalle condizioni climatiche, con il forte vento di febbraio e marzo che ha di certo alimentato le torri eoliche intaccando però al contempo le performance dei pannelli fotovoltaici. 
 
Le energie rinnovabili risultano, al di là dei consumi e delle variazioni atmosferiche, un investimeno intelligente e redditizio con i sistemi di accumulo che permettono di gestire l'energia in modo autonomo. Nonostante il sistema degli incentivi stia perdendo la sua efficacia gli italiani sembra che comunque continuino a dar fiducia ai sistemi di produzione ecosostenibili.
 
Fotovoltaico ed eolico, possono essere due opportunità per sfuggire alla crisi e risparmiare sulla bolletta energetica. Gli impianti di fotovoltaico per l'energia solare, poi, sono ormai diffusissimi anche per le abitazioni private e i costi di manodopera e installazione stanno pian piano calando.
SuperMoney
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