13/03/2013 - 12:53

World Economic Forum, il carbone è ancora più forte delle rinnovabili

Sebbene le rinnovabili siano cresciute in modo significativo, secondo il WEF il carbone è la fonte di energia che si è sviluppata di più negli ultimi anni.
Tra le tante spese relative all’abitazione, le bollette di luce e gas sono senz’altro una voce di spesa consistente. Ridurla, però, è possibile, a patto che ci si informi bene su ciò che il mercato offre. Il semplice fatto di prendersi del tempo per porre le offerte di energia a confronto, infatti, permette di individuare la soluzione più conveniente in poco tempo, massimizzando così i risparmi.
 
Il risparmio sui costi dell'energia è sempre stato un tema cruciale sia per i consumatori che per il settore industriale. Negli ultimi anni le energie rinnovabili hanno guadagnato una fetta consistente di questo mercato, arrivando alla cifra record di 184 miliardi di dollari di ricavi nel 2012.
 
C'è ancora tanto margine su cui lavorare per poter abbassare le tariffe dell'energia elettrica: stando all'ultimo rapporto del World Economic Forum, Energy Vision 2013, il carbone è la fonte che è cresciuta di più negli ultimi anni, ben dieci volte più delle fonti pulite, sulle quali invece si dovrebbe puntare maggiormente.) è sempre stato un tema cruciale sia per i consumatori che per il settore industriale. Negli ultimi anni le rinnovabili hanno guadagnato una fetta consistente di questo mercato, arrivando alla cifra record di 184 miliardi di dollari di ricavi nel 2012.
 
Nonostante sia in aumento il numero di governi che stanno adottando politiche per il contenimento delle emissioni e per una riduzione dell'impiego di idrocarburi, il petrolio, il carbone e il gas rappresentano ancora l'87% delle fonti di energia, contro appena l'1,6% delle rinnovabili.
 
La partita, secondo il World Economic Forum, si gioca nei Paesi avanzati, che devono riconvertire i loro sistemi di produzione e approvvigionamento, sia per le industrie che per le utenze domestiche, ma soprattutto nei mercati emergenti. Qui, infatti, 1,3 miliardi di persone non hanno ancora accesso all'energia come la conosciamo nella nostra quotidianità e bisogna lavorare perché ne siano dotate attraverso le rinnovabili.
 
Il World Economic Forum nasce come organizzazione internazionale indipendente con l’obiettivo di migliorare lo  status globale lavorando sul coinvolgimento delle imprese, delle forse politiche, del mondo accademico e concretizzare obiettivi di risanamento ambientale e sociale a tutti i livelli: locale, industriale e globale.
 
Intenti prestigiosi e ambiziosi ma che a poco a poco stanno facendo leva sempre su più persone che sono interessate alle tematiche proposte dall’associazione di respiro mondiale.
 
Le ricerche attuate dal Forum sono sempre innovative e restituiscono fedelmente la fotografia della realtà che vogliono catturare: quella del 2013 è stata la volta dei consumi di energia mondiali e della tipologia di risorse utilizzate. Lo scorso febbraio l’associazione ha presentato il suo ultimo rapporto "Energy vision 2013" in cui, come detto prima, sono stati analizzati i consumi energetici dell’ultimo anno  a livello globale.
 
Nel 2012 l’industria globale che ha lavorato sulle risorse rinnovabili è stata di 184 miliardi di dollari agendo su una percentuale di cambiamento non indifferente: dal 2000 al 2011 la produzione di energie dal rinnovabile sono passate dall’1,4% al 4%.
 
Sono dati confortanti ma resta ancora molto da fare per portare un equilibrio a livello globale tra i paesi industrializzati e quelli ancora in via di sviluppo, che vivono ancora un forte svantaggio nella bilancia della produzione energetica pulita.
SuperMoney
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