23/12/2012 - 12:52

Nasce l'Organismo centrale di stoccaggio delle scorte petrolifere

Ad Acquirente Unico affidata la gestione e al GME la Borsa Carburanti. Tra i vantaggi, ottimizzazione del sistema, maggiore flessibilità per gli operatori con riduzione degli oneri, più trasparenza, benefici per i consumatori finali.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente il decreto legislativo che istituisce la nuova Agenzia OCSIT-Organismo Centrale di Stoccaggio Italiano assegnandone le funzioni e le attività alla società pubblica Acquirente Unicoche, sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico, gestirà le scorte petrolifere di sicurezza del nostro Paese; al GME-Gestore dei Mercati Energetici è affidata la gestione delle piattaforme di mercato necessarie per facilitare l'incontro tra domanda e offerta di logistica petrolifera, secondo principi di neutralità, trasparenza e concorrenza.
Il provvedimento recepisce la Direttiva UE 2009/119/CE che impone agli Stati l’obbligo di detenere un quantitativo minimo di scorte di petrolio e prodotti petroliferi mediante un organismo centrale di gestione, garantire una sufficiente autonomia in caso di crisi. Il testo normativo ha già superato l’esame delle Commissioni Parlamentari.
L’ing. Paolo Vigevano, presidente e amministratore delegato di Acquirente Unico, ha preso atto con viva soddisfazione di questa decisione del Governo che, «senza creare un altro soggetto, affida le funzioni dell’OCSIT ad AU sulla base delle esperienze acquisite e del ruolo svolto dall’azienda nel mercato energetico. In particolare», ha aggiunto Vigevano, «secondo il decreto legislativo, AU opererà con criteri di mercato, anche avvalendosi delle piattaforme il cui sviluppo lo stesso provvedimento assegna al GME, in particolare per la logistica e per lo scambio all’ingrosso di prodotti petroliferi per autotrazione».
I punti di forza dell’OCSIT si possono così sintetizzare: ottimizzazione del sistema nazionale delle scorte e minori costi; maggiore sicurezza degli approvvigionamenti; apertura alla concorrenza in un’ottica di efficienza e trasparenza; gestione delle scorte da parte di un soggetto terzo e indipendente e con una consolidata esperienza nell’approvvigionamento sul mercato energetico; aumento della disponibilità delle informazioni attraverso una piattaforma digitale nazionale, simile a quella che AU sta realizzando per i settori dell’energia elettrica e del gas (SII)
Nella relazione tecnica si rileva che «con l’OCSIT la sicurezza petrolifera sarà più efficace e trasparente e, grazie ad una oculata gestione economica, permetterà di ridurre l’onere a carico degli operatori a beneficio dei consumatori finali». Inoltre «la costituzione dell’OCSIT rappresenterà una nuova opportunità economica per l’Italia in quanto vengono create le condizioni per ridurre le scorte all’estero e per accogliere quelle di altri Paesi europei, con prospettive di nuove attività economiche che si affiancano a quelle tradizionali della raffinazione e dello stoccaggio commerciale, considerato anche che alcune raffinerie stanno per essere trasformate in depositi».
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile