01/01/2013 - 01:00

Europa dell'Est stimolerà la rivoluzione del gas di scisto

L'aumento dei prezzi del petrolio, i livelli elevati di inquinamento e il riscaldamento globale, oltre ad una forte dipendenza dal gas russo hanno spinto le istituzioni europee dell'est a concentrarsi sul passaggio dal carbone e dal petrolio al gas naturale.
Una delle tecnihe rivoluzionarie per estrarre il gas dal sottosulo sta prendendo piede nell'Europa dell'Est e si chiama "fratturazione indraulica". La tecnica prevede la perforazione idraulica delle riserve di gas intrappolate all'interno delle rocce di scisto poste a grandi profondità. Il metodo consiste nell'iniettare acqua ad alta pressione miscelata con sabbia e agenti chimici nello stratto sotterraneo di scisto per provocare l'esplosione e l'emissione del gas precedentemente racchiuso nella roccia. In questo modo, il gigante anglo-olandese Royal Dutch Shell, la francese Total e la Conoco Phillips USA hanno acquisito una licenza per sviuppare i depositi della Polonia, dove le riserve di gas shale, secondo l'istituto geologico polacco, saranno in grado di soddisfare le esigenze del paese per i prossimi 35-65 anni.
 
In Ucraina, TNK-BP Holding , una joint venture tra la BP PLC e un gruppo di investitori russi hanno in programma di investire 1,8 miliardi di dollari in progetti di gas shale in una decina di siti. A giugno di quest'anno, il colosso energetico italiano Eni SpA ha pagato una somma non divulgata per una quota in Westgasinvest LLC. Con sede in Ucraina, che ha circa 1500 chilometri quadrati di terreno con potenziali riserve di gas da scisto. Inoltre la multinazionale americana Energy corporation Chevron Corp., ha acquistato nel 2009, nell'Europa centrale, più di 6250 miglia quadrate con potenziali riserve di gas da scisto, ha annunciato inoltre che é in collaborazione con l'Ucraina per negoziare un accordo di produzione.
 
Tuttavia vi sono una serie di ostacoli. Non é chiaro se le forniture potenziali sono grandi come inizialmente sperato. Nel mese di giugno la Exxon Mobil Corp. ha annunciato che avrebbe smesso l'esplorazione in Polonia, dopo che i primi due pozzi si sono rivelati commercialmente validi. Cosi come negli Stati Uniti, anche qui le organizzazioni ambientaliste locali sono state fortemente contrarie alla tecnologia della fratturazione idraulica, ottenendo il sostegno di diversi paesi in questa materia. Un altro ostacolo é la resistenza della Russia nell'allentare il suo controllo per quanto riguarda le forniture di gas. Inoltre molti compratori dell' Europa dell'est sono coinvolti in un contratto lungo 25 anni con la Gazprom. Secondo alcune opinioni, il costo di sviluppo di gas scisto in Europa orientale, dove il gas shale si trova ad una profondità maggiore rispetto agli Stati Uniti sarà molto più elevato che negli USA.
 
Fonte: EnergyMarketPrice
Vesna Tomasevic
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