01/01/2013 - 01:00

Napoli: ok al Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile

Anche la città di Napoli ha il suo PAES. Durante uno dei recenti consigli comunali l'Assessore all'Ambiente Sodano ha illustrato il Piano, che prevede 94 azioni, e che nasce dall'adesione del Comune, nel 2009, al Patto dei Sindaci.
L'approvazione del piano rappresenta uno strumento importante della Comunità Europea per il monitoraggio delle emissioni di CO2; dotandosene, la città potrà accedere ai finanziamenti e proseguire le azioni di governo che sono state messe in campo nei settori della mobilità, dell'efficienza energetica, delle energie alternative. Il parametro di riferimento per le emissioni di CO2 della città di Napoli è l'anno 2005, durante il quale si sono prodotte 2,9 milioni di tonnellate di CO2. L'obiettivo dell'Amministrazione è la riduzione delle emissioni del 25 % entro il 2020, intervenendo sulle emissioni dei trasporti (40 % del totale) e su quelle degli edifici (60 %). Previsti, inoltre, obiettivi intermedi del 10% entro il 2015 e del 20% entro il 2018. L'Europa avrà un monitoraggio costante sul Piano che consentirà alla città di Napoli di diventare una vera smart city. E' un documento strategico che coinvolge progetti diversi, dal piano regolatore dell'illuminazione urbana al nuovo regolamento edilizio, dalle linee della Metropolitana al parco auto delle aziende di mobilità. Il Vice Sindaco ha concluso che con il PAES si attiva un vero e proprio processo culturale di cambiamento.

Subito dopo la presentazione del Paes da parte dell'assessore Sodano, si è svolto un dibattito che ha visto gli interventi dei consiglieri Formisano (sul controllo delle emissioni e sull'attivazione di progetti innovativi e sull'impatto positivo che ne deriverà per la vivibilità cittadina), Pace (sulla necessità di interventi stringenti sui roghi tossici e sul ruolo della camorra); Luongo (con l'auspicio che si attivino nuovi processi di sinergia tra Consiglio e Giunta); Russo (il processo di trasformazione che si mette in moto migliorerà la vivibilità cittadina e, soprattutto, beneficierà le future generazioni), Palmieri (che ha richiamato l'attenzione sulla necessità di rispettare gli obiettivi fissati nel piano, pena la perdita dei finanziamenti, e auspicato una maggiore concertazione tra Giunta e Consiglio su questi importanti temi).
Tommaso Tautonico
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