01/01/2013 - 01:00

E.on rinnova l'impegno ambientale nella centrale di Ostiglia

E.ON avvia un innovativo programma di sviluppo tecnico del controllo dei sistemi di combustione, mirato al miglioramento dei parametri ambientali e tecnici delle macchine nella Centrale di Ostiglia.
Il progetto sarà caratterizzato da una serie di fasi di test che iniziano oggi e si protrarranno nell'arco dei prossimi mesi e sarà realizzato in collaborazione con General Electric, azienda di primaria importanza a livello mondiale e produttrice delle turbine a gas, installate nella centrale di Ostiglia. Nello specifico, il programma è volto a rendere ancora più efficienti le già avanzate turbine a gas 9FA, dotate dell'innovativo sistema di precombustione DLN2.6+, con l'obiettivo di migliorare le emissioni e di aumentare la resa energetica dell'impianto, nelle fasi di avvio del ciclo combinato.

"E.ON mette al primo posto gli investimenti per la sicurezza e la sostenibilità ambientale: anche per questo progetto pilota, la centrale di Ostiglia si dimostra all'avanguardia nella ricerca tecnologica e nell'ingegneria", ha dichiarato il Capo Centrale di Ostiglia, Antonio Doda. La tecnologia DLN 2.6+ fa leva sulla piattaforma di soluzioni avanzate OpFLex* di GE che fornisce la flessibilità necessaria a bilanciare produzione, disponibilità operativa nonché il controllo delle emissioni. La centrale di Ostiglia è stata selezionata dal Gruppo quale sito pilota per questo programma, all'interno del proprio parco produttivo dei cicli combinati.

Attraverso queste attività è possibile incrementare ulteriormente le performances tecnologiche, rendendo più flessibili e brevi i tempi di avvio dei cicli combinati e fornendo, in questo modo, maggiore stabilità alla rete; altri benefici associati sono:
. Tempo di avvio del ciclo combinato necessario per raggiungere il massimo carico ('base load') ridotto fino al 30%.
. Efficienza in fase di avvio del ciclo combinato migliorata fino al 10%.
. Emissioni in fase di avvio del ciclo combinato ridotte fino al 40%.
. Miglioramento della flessibilità in fase di avvio e della flessibilità delle variazioni di carico degli impianti a ciclo combinato forniscono maggiore stabilità alla rete, consentendo in tal modo che venga installata una maggiore produzione da fonti rinnovabili.
Marilisa Romagno
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