01/01/2013 - 01:00

L'autonomia energetica passa per le smart grid

Quale sarà la rete del futuro? A che livello di sviluppo si trovano le tecnologie come i sistemi di accumulo dell'energia prodotta? Quali cambiamenti e innovazioni culturali ci apprestiamo ad affrontare. Se ne è parlato nel convegno "Smart Grid: dove si incontrano le energie dell'uomo e dell'ambiente", organizzato dal Gruppo Loccioni e Kyoto Club.
La sede del Gruppo Loccioni di Angeli di Rosora (AN) è stata oggi teatro di un confronto tra grandi esperti nazionali sul tema delle reti intelligenti per l'energia: le smart grid. Il convegno, organizzato dal Gruppo Loccioni e da Kyoto Club, in collaborazione con Ecomondo, Key Energy e Città Sostenibile, ha affrontato l'argomento attraverso la lente della ricerca e dell'innovazione, dell'integrazione tra industria e servizi, ma anche dal punto di vista del cambiamento culturale. Al centro del dibattito le energie rinnovabili, il loro importante sviluppo e la loro massima valorizzazione nel sistema di distribuzione attuale e futuro. Un cambiamento in atto che comporterà anche un mutamento organizzativo del sistema elettrico, con cittadini e imprese non più solo consumatori, ma anche produttori e gestori di energia, proprio grazie alle reti intelligenti.
La rivoluzione già in atto nel mondo delle telecomunicazioni e il web 2.0, ha reso le persone protagoniste e produttrici, oltre che fruitrici, di contenuti, creando nuove competenze e opportunità di lavoro nell'ambito dei servizi che viaggiano sulla rete. La stessa rivoluzione sta iniziando nella produzione, fruizione e gestione dell'energia e avrà la sua esplosione a partire dallo sviluppo della Smart Grid.

L'Italia, che si troverà alla fine dell'anno con 23.000 MW di potenza eolica e fotovoltaica intermittente, sarà uno dei primi paesi ad affrontare la conversione della rete, forte anche del primato di oltre 30 milioni di contattori elettronici. Sarà una sfida interessante che potrebbe dare al nostro paese l'opportunità di svolgere un ruolo di punta nella transizione verso le smart grid, ha detto Gianni Silvestrini, Direttore Scientifico Kyoto Club e QualEnergia e Presidente Exalto Energy & Innovation, che ha partecipato all'incontro. Ma quale sarà dunque la rete del futuro? Quali tecnologie ne garantiranno la sicurezza e l'economicità? A che punto è lo sviluppo dei sistemi di accumulo dell'energia prodotta? Sarà possibile raggiungere così l'autonomia energetica?

Su questo ed altri interrogativi si sono confrontati anche Massimo Gallanti, Direttore del Dipartimento Sviluppo Sistemi Elettrici (SSE) di RSE, Mario Conte, Responsabile Unità di Coordinamento Sistemi di Accumulo dell'energia ENEA, Gabriella Chiellino, Coordinatore Tecnico Città Sostenibile. Emerge un quadro di ricerca, sviluppo e comunicazione maturo e pronto per la realizzazione delle reti intelligenti, in cui grandissima importanza rivestono le esperienze di micro-grid che si stanno diffondendo nel territorio di cui un esempio concreto è la Leaf Community. Gino Romiti, Direttore Innovazione del Gruppo Loccioni, ha infatti presentato come l'autonomia energetica sia una realtà molto vicina. "Nella Leaf Community, oltre alla produzione da fonti rinnovabili e all'efficienza energetica, stiamo sviluppando uno dei primi esempi in Italia di Virtual Power Plant (Centrale Elettrica Virtuale); attraverso la smart grid e lo sviluppo di sistemi di accumulo, di comunicazione e di monitoraggio dei dati energetici potremo presto rendere la community energeticamente indipendente".

Nella sessione pomeridiana Enel e Siemens hanno offerto una panoramica sullo stato dell'arte dei progetti legati alla gestione e allo sviluppo di infrastrutture in grado di garantire una comunicazione bidirezionale veloce e sicuro con i micro-produttori di energia e con le micro-grid. Ha concluso i lavori Pasquale Pistorio, Presidente Onorario Kyoto Club e Presidente Onorario STMicroelectronics, spiegando che "La sfida energetica globale si vince con l'efficienza energetica e la produzione da rinnovabili. L'aumentata sensibilità verso i temi ambientali negli ultimi anni ha agevolato, in maniera esponenziale, lo sviluppo del settore rinnovabili. Oggi, per dare nuovo impulso a questa trasformazione, è necessario cambiare paradigma nel modo in cui l'energia viene distribuita e trovare soluzioni per responsabilizzare e coinvolgere maggiormente i consumatori-produttori, permettendo loro di ridurre consumi e costi. Le smart grid danno una risposta a queste necessità."

Dalla sua inaugurazione quattro anni fa, la Leaf Community del Gruppo Loccioni è stata laboratorio aperto per la sperimentazione e lo sviluppo di tecnologie, soluzioni e servizi per l'energia, ma anche luogo di confronto, scambio e disseminazione culturale. Imprese pubbliche e private, università, centri di ricerca, agenzie internazionali per l'energia: sono circa 8.000 le persone che ogni anno visitano la Leaf Community spesso offrendo il loro contribuito progettuale e favorendo lo sviluppo delle idee. "Questo incontro rappresenta per il Gruppo Loccioni un momento importante per proseguire nel nostro progetto di sostenibilità", ha affermato Enrico Loccioni, Presidente Gruppo Loccioni."La rete intelligente è una grande opportunità per sviluppare nuovi servizi, nuove competenze e soprattutto nuove opportunità di lavoro e ci permetterà nel contempo di fare un altro grande balzo in avanti nell'integrazione tra uomo, natura e tecnologia".
Marilisa Romagno
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