01/01/2013 - 01:00

Rinnovabili: nuove linee guida per il fotovoltaico

“La revisione del paragrafo 4.5.1. delle linee guida pubblicate oggi dal GSE sugli impianti fotovoltaici recepiscono ampiamente le richieste e le proposte del Comitato Ifi. Bene sopratutto che l’organismo tecnico e l’istituzione politica abbiano integrato le regole che premiano la produzione europea e l’innovazione in questo settore".
Così Filippo Levati, presidente Comitato IFI, commenta le nuove linee guida per il fotovoltaico pubblicate dal GSE. "Il riconoscimento del nostro ruolo e la nostra consulenza sono stati determinanti per portare a compimento un iter normativo complesso che ora consente alle aziende industriali del fotovoltaico di avere incentivi sulla base di indicazioni chiare e attuabili, e di ripianificare gli investimenti e le riorganizzazioni necessarie per competere sul mercato nazionale e internazionale. Entra nelle linee guida un’altra norma transitoria che abbiamo fortemente richiesto e che consente un periodo di adeguamento delle etichettature e delle certificazioni di factory inspection alle nuove regole dando per valide le documentazioni e le etichette attuali se i prodotti rispondono alle caratteristiche previste per il premio Made in Ue-See. Questo è un punto importante per i produttori industriali italiani di moduli fotovoltaici e inverter che possono quindi avere il riconoscimento di maggior valore anche sulle scorte e sulle produzioni in corso, mentre procedono ad adeguarsi anche sul piano burocratico per recepire le linee guida già pubblicate".

"E’ stato inoltre chiarito che i moduli in film sottile su supporto flessibile sono assimilabili ai moduli in silicio cristallino se i processi di lavorazione (deposizione, laminazione e test) sono svolti in ambito Ue-See. Auspichiamo che anche un altro aspetto importante che abbiamo chiesto di rivedere, ovvero quello sull’innovazione, venga a breve recepito. E' necessario permettere alle aziende più virtuose, a fronte della evidenza che il brevetto è in uno stato avanzato nell’iter di approvazione, l’accesso al premio specifico senza attendere il completamento dei lunghi iter burocratici per l’ottenimento del brevetto europeo. Ribadiamo invece la nostra perplessità per il mancato stralcio della norma transitoria sulla produzione di moduli extraeuropei con componenti Europei che crea confusione e rischia di non garantire gli adeguati controlli e verifiche sui produttori accreditabili. In questo affinamento della normativa, la consulenza di Ifi al ministero dello Sviluppo economico e al GSE è stata determinante per portare le esigenze reali di un settore in rapida espansione all’interno delle linee guida. E’ la dimostrazione di come un rapporto sano tra operatori industriali come quelli rappresentati da Ifi ed istituzioni possa portare benefici concreti al Paese”.
Tommaso Tautonico
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