01/01/2013 - 01:00

Le basi NATO diventano poli di energia pulita

L'industria militare americana e quella dei suoi alleati della NATO è conosciuta non solo per la sua tecnologia e potenza ma anche per il grande dispendio energetico.
A tal proposito si comincia a vedere un impegno delle basi militari della NATO in varie parti d'Europa verso il risparmio energetico, con dei progetti interessanti di riconversione industriale. Da campi militari dismessi, le basi stanno diventando isole energetiche, come nel caso del comune lombardo di San Fiorano (Lodi) dove si comincerà a breve a sostituire i capannoni militari con grandi specchi fotovoltaici. Dopo l'esperienza tedesca della cittadina di Finsburg, dove la base militare dell'alleanza atlantica ha ufficialmente chiuso i battenti nel 2006 ed è stata oggetto di una vera e propria riqualificazione, con più di 30 proposte di riconversione dell'area, ora tocca dunque all'Italia. Tra un paio di mesi, a fine agosto, dovrebbe entrare in funzione il mega parco solare dell'ex campo militare di San Fiorano. Un'importante riconversione sul modello tedesco, ma questa volta con meno potenza - 6 MW - realizzata con la formula del project financing, accanto a un impianto "satellite" da 150 kW, a uso esclusivo del comune, che potrà così rendersi autosufficiente nel consumo di energia per usi pubblici. La tecnologia utilizzata sarà italiana. Anche per Finsburg la scelta è ricaduta sull'energia solare, oltre che sull'istallazione di una turbina a vento e di un centro di ricerche sull'energia eolica. Il nuovo impianto fotovoltaico tedesco avrà una capacità di oltre 80 MW e sarà in grado di soddisfare le necessità elettriche di oltre 100.000 persone.

fonte: italiancleantechnology.com
Tommaso Tautonico
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