01/01/2013 - 01:00

La tecnologia GE per gli impianti a biomassa

Entro il 2020 l'Italia punta a incrementare la propria produzione di energie rinnovabili al 17%: un obiettivo perseguibile grazie anche all'impiego della tecnologia alternativa di GE (NYSE: GE) che permette alle aziende locali di supportare tale iniziativa.
Durante la manifestazione POWER-GEN Europe (in questi giorni a Milano), GE espone il sistema di produzione energetica Clean Cycle™, la nuova acquisizione nel campo dei sistemi ORC (Organic Rankine Cycle) di piccole dimensioni, che ha recentemente ottenuto l'approvazione nell'ambito del programma ecomagination di GE. In occasione di POWER-GEN sarà presentato uno dei progetti che testimoniano l'impiego di questa tecnologia GE: il nuovo impianto italiano di generazione da biomasse di Boscaro, nei pressi di Vigliano Biellese, progettato e costruito dalla società Ingeco di Silea. Di proprietà dei F.lli Boscaro, azienda operante nel settore della potatura e del compostaggio, la struttura ospita due unità Clean Cycle da 125 kilowatt (kW) per la generazione di energia a recupero del calore e una caldaia a biomassa ad acqua surriscaldata, con servizi e attrezzature correlate. Il successo del progetto deriva dai vantaggi della caldaia e del sistema ORC. La caldaia a griglia mobile è progettata per operare con numerose tipologie di biomasse, come materiali legnosi di scarto, fogliame e rami provenienti dalle manutenzioni di parchi e giardini.

"La caldaia a biomassa e gli innovativi sistemi Clean Cycle di GE per la produzione di energia ci hanno permesso di risolvere il problema dello smaltimento degli scarti legnosi attraverso la conversione dei rifiuti in combustibile, a zero emissioni, utilizzabile per riscaldare le nostre strutture e per produrre elettricità da vendere alla rete di distribuzione", ha spiegato Fabrizio Boscaro, proprietario dell'impianto. "Il governo italiano promuove lo sviluppo di impianti di piccole dimensioni, come il nostro, geograficamente distribuiti, anziché grandi realizzazioni. Sfruttando le biomasse locali per le nostre fonti energetiche contribuiamo al raggiungimento degli obiettivi ambientali che l'Italia si è prefissata". I sistemi Clean Cycle di GE da 125 kW offrono importanti vantaggi rispetto a un sistema ORC standard: tra i più rilevanti emerge il modulo di potenza integrato (IPM), ovvero il cuore del sistema che ospita la caldaia e la turbina ad alta velocità. L'IPM utilizza supporti magnetici per sostenere sia la turbina che il rotore; la rotazione dell'albero all'interno di un campo magnetico, anziché su supporti meccanici, porta all'eliminazione dell'attrito, alla riduzione della manutenzione e a un miglioramento sostanziale dell'affidabilità. I supporti magnetici non necessitano infatti di sistemi di lubrificazione, consentendo di sigillare ermeticamente il generatore e la turbina senza bisogno di sigilli esterni.

"Progetti come quello che abbiamo realizzato con la F.lli Boscaro svolgono un ruolo fondamentale per l'approvvigionamento energetico italiano, soprattutto alla luce dell'impegno verso un crescente utilizzo di tecnologie più pulite e distribuite", ha osservato Tony Hynes, Vice Presidente, Heat Recovery Solutions di GE Energy. "Utilizzando la nostra comprovata tecnologia, la F.lli Boscaro è riuscita a trasformare gli scarti in uno strumento utile per la produzione di energia". Un altro grande vantaggio di questo sistema riguarda l'elettronica di potenza che converte l'energia generata dall'IPM in elettricità utilizzabile avente i medesimi valori di frequenza e voltaggio della rete alla quale è collegato il sistema, senza dover aggiungere unità di trasformazione né altri sistemi meccanici. Ecomagination è la strategia di business di GE nata per rispondere alle richieste dei clienti di prodotti atti a migliorare i profitti, riducendo al contempo l'impatto sull'ambiente. Il programma guida anche la crescita dell'azienda per fornire valore ai propri azionisti. Ecomagination riflette l'impegno di GE di investire in un futuro che crei soluzioni innovative alle sfide ambientali. Dal 2010 al 2015 l'azienda si è impegnata a: raddoppiare gli investimenti in ricerca & sviluppo fino a 10 miliardi di dollari; aumentare i profitti derivanti da ecomagination fino al doppio di quelli generali della società; ridurre la propria intensità energetica del 50%, i propri consumi d'acqua del 25% e ispirare un futuro energetico competitivo.
Tommaso Tautonico
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