01/01/2013 - 01:00

Ad Amatrice s'illumina risparmiando

Più luce e meno consumi nella pubblica illuminazione del Comune di Amatrice (RI) grazie al Dibawatt. Lo attesta la relazione tecnica consegnata all'Amministrazione comunale da parte di Ianus Consulting e Development srl, un'azienda di Roma che dal novembre 2010 sta portando avanti il progetto di "Servizi di efficientamento consumi elettrici comunali".
Il Dibawatt è l'innovativo alimentatore elettronico creato da Sorgenia Menowatt, azienda del Gruppo Sorgenia che si occupa di efficienza e risparmio energetico nell'illuminazione pubblica, che riesce a rendere efficiente il consumo di lampade a sodio ad alta pressione (SAP). Come si legge nella relazione tecnica "Analisi comparativa Dibawatt", consegnata da Ianus al Comune di Amatrice, l'introduzione del dispositivo Sorgenia Menowatt nei 1.590 punti luce ha prodotto un risparmio superiore a quello garantito contrattualmente da Sorgenia Menowatt all'amministrazione comunale - che è stato del 50% - superandolo e arrivando al 51%. La valutazione e il confronto sono stati fatti considerando i consumi relativi ai mesi di novembre e dicembre, sia del 2009 che del 2010. Nella relazione tecnica si legge: "Il merito dell'ottimo risultato conseguito ai fini del risparmio dei consumi va ascritto senza dubbi al dispositivo Dibawatt. Ciò conferma quindi la validità della decisione a suo tempo presa dall'Amministrazione del Comune".

Il Progetto Dibawatt è proposto ad Enti e Istituzioni senza chiedere nessun investimento per le amministrazioni comunali: Sorgenia Menowatt è una E.S.CO. (Energy Service Company), iscritta presso l'apposito registro dell'Autorità per l'Energia, e può realizzare le sue proposte a costo zero per i propri clienti. Comune di Amatrice. «Questa esperienza, che consiglio ai miei colleghi sindaci, è stata per noi determinante - spiega il primo cittadino di Amatrice, Sergio Pirozzi - sia per quanto riguarda l'attenzione alla spesa pubblica e il forte contenimento dei costi, sia per il discorso dell'efficienza energetica, che per Amatrice è doppiamente importante. Non bisogna dimenticare, infatti, che il nostro comune fa parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, l'attenzione all'ambiente è di primaria importanza».

E con il Dibawatt, anche l'ecosistema ringrazia: con l'installazione di questi 1590 sistemi c'è stato un abbattimento di CO2 pari a 41 tonnelate di anidride carbonica e 15,5 TEP (Tonnellate di Petrolio Equivalenti) non emessi in atmosfera. Un ottimo risultato sia dal punto di vista di risparmio ed efficienza energetica che di sostenibilità ambientale. Il sistema Dibawatt, che a distanza di sedici mesi dimostra grande affidabilità, ha agito nella diminuzione dei consumi su più fronti, razionalizzando il consumo, evitando sprechi di energia elettrica e migliorando la resa illuminotecnica nelle vie interessate. Fra i diversi effetti positivi apportati dal Dibawatt e rilevati nella valutazione effettuata, si possono citare la regolazione e la stabilizzazione della tensione dell'alimentazione della lampada, l'eliminazione dei sovraccarichi nell'accensione e nello spegnimento della stessa, l'annullamento dei fenomeni di sfarfallio,
l'omogeneizzazione del flusso luminoso, il minore assorbimento di potenza e la più lunga durata della lampada, con un risparmio nel costo della manutenzione.

Il Progetto Dibawatt prevedeva anche la sostituzione delle vecchie lampade a mercurio ancora in dotazione e un nuovo schema di manutenzione con la lettura sistematica dei contatori, che contribuisce ad ottimizzare ancora di più i consumi e dunque i costi comunali. «Il Dibawatt ci sta dando grandi soddisfazioni - afferma Adriano Maroni, amministratore delegato di Sorgenia Menowatt - e il risparmio che riusciamo a garantire agli enti che adottano il nostro sistema sta sempre superando la soglia minima già importante del 30% che solitamente garantiamo. È molto importante questo risultato ad Amatrice, che inoltre è stato rilevato da una terza parte, esterna alla nostra azienda e all'Amministrazione comunale. La situazione può ancora migliorare - spiega Maroni - associando all'installazione del Dibawatt il nostro sistema di telecontrollo, che fornisce una modalità di gestione completa in remoto. Avere in tempo reale la situazione dei consumi e la segnalazione di eventuali anomalie o guasti rende ancora più efficiente l'intero sistema, e quindi la manutenzione». Nel dettaglio, i consumi rilevati sui punti luce nel periodo senza Dibawatt (nov-dic 2009) sono stati di 107.426 Kwh, mentre nello stesso periodo del 2010 con l'alimentatore di Sorgenia installato, il consumo è stato di 52.156 Kwh, con un risparmio di 55.270 Kwh pari al 51%.
Tommaso Tautonico
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