01/01/2013 - 01:00

Tragedia nucleare in Giappone non ferma lobby nucleariste italiane

Mentre in Giappone si sta consumando una tragedia nucleare che potrebbe avere conseguenze inimmaginabili, il WWF invita il Governo italiano a ripensare alla scelta di ritornare al nucleare e cambiare definitivamente rotta, nonostante il cinismo dei "piazzisti" del nucleare.
 
Gli affaristi e i politici italiani che vogliono riportare in Italia una minaccia allontanata 24 anni fa per volontà popolare non mostrano alcun segno di ripensamento, un dubbio, uno scrupolo di verifica nonostante le tragiche notizie che arrivano di ora in ora dal Giappone.
Perché nonostante i tentativi di rassicurazione del Governo giapponese, la situazione appare allarmante: non a caso il premier nipponico l'ha definita la maggiore emergenza che il paese deve affrontare dopo la seconda guerra mondiale.
 
Per esempio il solo fatto che si sia scelto di raffreddare il nocciolo del reattore della centrale di Fukushima direttamente con acqua di mare, fortemente corrosiva e quindi dannosa per il reattore, dimostra come ormai si stia tentando il tutto per tutto per evitare la catastrofe
E come non parlare poi delle migliaia di persone gia' esposte a dosi elevate di radiazioni e delle serie conseguenze sulla loro salute che potrebbero presto insorgere.
Ma il cinismo dei "piazzisti" del nucleare fa il giro dei quotidiani italiani: "Non è successo nulla", "Balle atomiche", "la situazione è sotto controllo".
Mentre scorrono in tv e sul web immagini tutt'altro che rassicuranti.
 
In Italia si continua così a negare il rischio nucleare nel nome del guadagno di alcune lobby.
Un rischio che altri paesi hanno preso invece in seria considerazione come la Germania dove il cancelliere Angela Merkel ha ordinato un'immediata ispezione per verificare la sicurezza delle centrali tedesche.
E sebbene la loro chiusura sia stata posticipata la Germania ha comunque deciso di abbandonare nei prossimi anni il nucleare, visto che oggi se ne può fare a meno e quelle che 24 anni fa erano promesse (lo sviluppo delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica) oggi sono la realtà che registra il massimo sviluppo a livello mondiale. 
 
Il WWF spiega che l'Italia può ancora scegliere fonti sicure e pulite e che un ripensamento è possibile se si è uomini e donne di Stato. 
E invita il popolo italiano a ribadire la propria volontà di abbandonare certe scelte di "archeologia politica energetica" votando SI al referendum popolare che chiede di abrogare la legislazione nuclearista messa in piedi da questo Governo. 
Lisa Zillio
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