01/01/2013 - 01:00

Nucleare: Cdm approva decreto legislativo

È stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo schema di decreto legislativo che interviene sulla normativa vigente in materia di impianti di produzione di energia elettrica nucleare (decreto legislativo n.31 del 2010).
 
In particolare, il decreto prevede l'adeguamento della normativa alla sentenza della Corte Costituzionale circa il parere obbligatorio, ma non vincolante, della Regione nel cui territorio ricadrà l'impianto, in merito all'autorizzazione unica alla costruzione e all'esercizio della centrale; la semplificazione delle procedure di valutazione e di autorizzazione dei nuovi impianti, nel rispetto della normativa ambientale, riducendo i tempi di costruzione e di individuazione dei sitil'autorizzazione ambientale integrata avrà una validità di 15 anni contro i 5 ordinariamente previsti per altri tipi di impianti; altre misure di semplificazione delle procedure e di chiarificazione dei soggetti destinatari dei benefici economici (in particolare si prevede che i benefici connessi all'inizio dei lavori e all'esercizio dell'impianto siano concessi ai cittadini degli enti locali in cui è ubicato l'impianto e a quelli degli enti limitrofi in un raggio di 25 km dall'impianto).
"Con queste modifiche, insieme alla recente costituzione dell'Agenzia per la Sicurezza Nucleare diamo un nuovo impulso per la realizzazione del programma nucleare in Italia. Adesso c'è un percorso chiaro e definito che permetterà ai diversi livelli istituzionali di collaborare all'individuazione dei siti e alla realizzazione delle centrali. Dal ritorno all'atomo dipendono lo sviluppo e il recupero di competitività della nostra economia: basti pensare ai grandi vantaggi che potremo ottenere a favore del nostro tessuto produttivo soltanto riducendo i costi dell'energia elettrica, per alcuni utenti superiori del 30% rispetto ai nostri partner europei. Il nucleare è una riforma strutturale per il nostro sistema industriale e noi vogliamo percorrerla fino in fondo" ha dichiarato il Ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani.
 
 
Lisa Zillio
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