01/01/2013 - 01:00

EU guidance on wind energy development in accordance with the EU nature legislation

Si riportano brevemente alcune riflessioni sulle linee guida europe dello sviluppo dell'eolico io sintonia con la tutela dell'ambiente.
 

Attualmente l’Europa è il leader mondiale per la produzione di energia elettrica da fonte eolica e della tecnologia legata, puntando,in primo luogo su impianti on shore e successivamente su quelli off shore.

In particolare, fino ad ora l’energia eolica ha costituito un settore economico con una tendenza positiva che dura da circa venti anni. In primo luogo bisogna registrare la compresenza di alcuni aspetti legati alla ricerca scientifica e tecnologica: aumento della taglia delle turbine di cui attualmente si registrano esemplari capaci di produrre anche fino a 3 MW, l’incremento del diametro dei rotori, la possibilità di modificare la velocità, lo sviluppo di una interessante tecnologia offshore (EWEA prevede che per il raggiungimento degli obiettivi del pacchetto 20-20-20, verranno installati circa 40 GW lungo le coste europee).

Ciò non vuol dire che per raggiungere una produzione energetica interessante, l’energy governance europea possa sacrificare la tutela dei principali punti della propria politica ambientale (http://ec.europa.eu/environment/nature/legislation/index_en.htm), come la tutela delle zone di protezione degli uccelli, la tutela del habitat e il mare.

In altre parole, nell’ottica del raggiungimento del pacchetto 20-20-20 sarà importante coniugare la tutela degli ecosistemi senza però penalizzare l’incremento delle wind farm, che devono essere sempre considerati in forte relazione con l’ambiente nel quale vengono impiantate.

In particolare, per la tutela del mare si ricordino le direttive 2001/42. CE e quella 1985/337.CE, per la protezione degli uccelli si deve menzionare l’elenco dei siti indicati dal sistema Natura 2000, Convenzione di Rio de Janeiro, la Convenzione di Berna e la Convenzioen di Bonn, l’AEWA, EUROBATS,l’ASCOBANS, ECCMBANS, la convenzione di Helsinki e quella di Barcellona.

Il framework normativo così tratteggiato rappresenta il presupposto della “environmental impact assessments process (EIA)” e cioè la procedura di VIA che si fonda sui seguenti sottoprocedimenti: screening per determinare se la VIA è richiesta; lo scoping in cui vengono valutati i documenti; la preparazione di una valutazione dello stato ambientale; la consultazione con i soggetti titolari di interessi coinvolti; spiegazione della decisione finale.

Per concludere la EU Guidance on wind energy development in accordance with the EU nature legislation oltre alla sua funzione ricognitiva dello stato attuale dell’eolico con la necessità sempre costante di tutelare la biodiversità.

Alessio Elia
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