01/01/2013 - 01:00

Rapporto ENEA Energia e Ambiente

È stato presentato oggi il Rapporto Energia e Ambiente - Analisi e Scenari redatto dall'ENEA che, giunto alla sua undicesima edizione, presenta in maniera sintetica le dinamiche in atto nel sistema energetico nazionale e internazionale.
 
Dai dati contenuti nel rapporto si evince che la crisi economica del 2009 ha sì causato una flessione negli investimenti mondiali nel settore energetico, ma nettamente inferiore a quella del settore petrolifero e del gas (7% contro il 19%).
 
Dal punto di vista della domanda in Italia si è registrato un calo del 5,8% rispetto al 2008, con una contrazione significativa delle fonti fossili e una contemporanea crescita di rinnovabili e importazioni di energia elettrica.
Nel dettaglio la domanda italiana di energia per fonte è suddivisa così: il 41% petrolio; 36% gas; 5% energia elettrica importata; 7% combustibili solidi. 
 
Per quanto riguarda le fonti rinnovabili, il consumo nel 2009 è aumentato del 16% mentre la produzione di energia elettrica è cresciuta del 17%.
L'incremento maggiore si è registrato nei settori fotovoltaico, eolico, rifiuti e biomasse.
 
Nel 2009 le emissioni di CO2 sono diminuite del 15% rispetto al 2005, soprattutto per effetto del calo dei consumi di energia.
Infine, per quanto riguarda l'annosa questione del ritorno al nucleare, nel rapporto si legge "nel settore nucleare, con un investimento complessivo di circa 35 miliardi di euro al 2050 entrerebbero in funzione 7 centrali, la prima nel 2025" e "una riduzione del 27% delle emissioni di CO2 imputabili al parco elettrico (meno 10% delle emissioni totali)".
Lisa Zillio
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